La lista ” cittadini uniti per il bene comune” con queste brevi righe,vuol far conoscere alla popolazione il suo stato di disagio nell’affrontare il lavoro in consiglio comunale:è infatti dal consiglio del 9 di agosto che non viene messo all’o.d.g. il punto ” interrogazioni,interpellanze,mozioni” pur se sollecitato da parte delle opposizioni.
Le interrogazioni e le interpellanze sono vitali per la vita pubblica di un Comune,sono la finestra che il cittadino può usare per parlare con l’amministrazione attraverso i propri rappresentanti in consiglio comunale e nello stesso tempo deve essere uno strumento per l’amministrazione stessa di “sorveglianza” del territorio e delle istanze dei cittadini.Un’amministrazione che si dice democratica ed è stata eletta democraticamente deve rispondere ai quesiti che la popolazione pone che trattano sempre di importanti aspetti della vita di comunità per i quali ancora il cittadino non ha trovato risposta o che sono semplicemente sfuggiti al sindaco o agli assessori.E’con le interrogazioni e le interpellanze che la vita democratica della comunità si sviluppa e che si crea un dialogo tra le Istituzioni ed il cittadino.
Normalmente,quando abbiamo portato in consiglio comunale le istanze della popolazione non soltanto il cittadino ha ottenuto risposta ma si sono messe in luce anche carenze di ogni tipo nella comune vita giornaliera del nostro paese e a quelle si è potuto porre rimedio.
Noi,solo per fare un esempio,avremmo voluto far conoscere e discutere in consiglio di temi quali
l’istituzione dei parcometri nelle nostre vie,il resoconto della gestione della piscina comunale,della quale non abbiamo a tutt’oggi nessuna comunicazione,capire se il servizio di polizia municipale,oggi ancora del tutto carente, possa essere ampliato,se è possibile aumentare con l’ausilio delle forze dell’ordine il controllo del territorio,vista l’ondata di furti negli appartamenti degli ultimi tempi,vorremmo sapere quando finalmente gli uffici comunali potranno avere orari adeguati alle esigenze dei cittadini,vorremmo sapere se il comune è a conoscenza di incresciosi fatti che stanno avvenendo nel nostro cimitero di via m.del rivaio…Questi importanti temi sono solo,ripetiamo,un esempio delle problematiche che si possono affrontare con lo strumento delle interrogazioni .
Questo ci viene sistematicamente impedito ed è per questo che noi pubblicamente domandiamo all’amministrazione comunale perché voglia tappare la bocca ai cittadini,come mai tiene in così poco conto il dialogo democratico e perché continui ad arroccarsi nel “fortino” di palazzo s.Michele invece di aprirsi e di confrontarsi con la popolazione.
Non dimentichiamo che i fatti che ci hanno visti protagonisti nel nostro “sfortunato” Comune, sono figli di un pensiero che colloca gli amministratori un gradino più su dei cittadini.Ciò è sbagliato e,come si vede,ha portato dei risultati disastrosi.Dobbiamo rilevare purtroppo che la nuova amministrazione continua a perseguire la stessa politica di distacco dalla popolazione che la nostra lista condanna in maniera netta e decisa.
Con i nuovi accadimenti sappiamo che questa amministrazione ha vita breve e quindi auspichiamo per il futuro di Castiglion Fiorentino che si apra un’era davvero democratica dove il cittadino abbia la possibilità di dialogare con l’amministrazione e dove qualunque consigliere comunale da qualunque schieramento provenga possa svolgere dignitosamente il ruolo a lui assegnato.
Nel frattempo condanniamo decisamente il comportamento del Sindaco che impedisce il naturale svolgimento della vita democratica nel nostro Comune.
Paolo Filippi e Lara Lazzeroni consiglieri comunali
In rappresentanza della lista “cittadini uniti per il bene comune”
[.noresp.]
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Da un controllo effettuato nel sito del Comune (al link: http://www.comune.castiglionfiorentino.ar.it/ordini_del_giorno.asp?menu=1 ) il quadro è ancora peggiore, in quanto negli O.d.G. dei Consigli le "Mozioni" mancano dalla seduta del 9 agosto u.s.( punto 11) ma le "INTERROGAZIONI - INTERPELLANZE" mancano addirittura dalla seduta del 28 GENNAIO 2013!
Ciò non toglie la possibilità per ciascun Consigliere a norma di Regolamento del Consiglio ( Titolo IV, art. 65, comma 3, capo b ) di presentare in "qualsiasi momento" interrogazione-interpellanza in forma scritta cui deve, anzi dovrebbe( è bene usare il condizionale a Castiglioni ) seguire - se espressamente richiesta risposta scritta - entro 10gg dalla presentazione (di cui al comma 6 del medesimo art.65) risposta del Sindaco; ciò, tuttavia, elude totalmente il dibattito in Aula, ed i regolamenti, molto spesso, sono derogati dalla "bad practice" .