Vi inoltriamo, per integrale, il pesante j’accuse dell’opposizione durante la seduta consiliare di giovedì scorso (24 febbraio) prima di abbandonare il Consiglio Comunale:
Il progetto del parcheggio di Borgonuovo rappresenta il più evidente esempio del continuo fallimento politico delle ultime tre amministrazioni comunali.Concepito nel 2004 dall’amministrazione Bolici, ormai prossima alla scadenza del proprio mandato, l’opera è stata caratterizzata dal susseguirsi di ben quattro diverse progettazioni che hanno comportato un progressivo aumento dei costi di realizzazione ed ancora oggi è ben lontana dal proprio completamento.Si è partiti da un progetto di fattibilità che prevedeva la realizzazione di una struttura a due piani in metallo, senza sbancamenti e senza distruzione di piante, prevedendo la creazione di un totale di 41 posti auto. Costo totale dell’opera 250 mila euro. Successivamente, l’amministrazione Bombagli, nel corso del 2005 rivede il progetto con una struttura in miniatura, e con la richiesta di un finanziamento alla Fondazione MPS per un ammontare di 500.000 euro.Il nuovo progetto prevedeva la realizzazione di 35 posti auto e 8 box.Dopo un vaglio della sovraintendenza il progetto venne ulteriormente modificato.Il nuovo parcheggio disponeva dunque di 32 posti auto, ovvero solamente 6 posti auto in più del parcheggio originario. Il costo complessivo dell’opera passò invece a 830.000 euro, ovvero più che triplicato rispetto al progetto preliminare.Fin dall’inizio dei lavori, nel gennaio 2009, vibranti proteste dei cittadini hanno inoltre caratterizzato il proseguo dei lavori.Un progetto eccessivamente costoso, inutile e controproducente di cui, fin dal nostro insediamento in consiglio comunale, abbiamo denunciato mancanze, ritardi e valutazioni errate. A testimonianza ci sono i vari ordini del giorno e le interrogazioni presentate.Più volte abbiamo sottolineato come la costruzione di una siffatta opera, indubbiamente imponente e slegata rispetto all’architettura tradizionale del centro storico, contribuisce invece a costituire un fattore di disvalore per gli edifici circostanti, anche semplicemente per l’ovvio aumento del traffico veicolare nelle anguste viuzze. Appelli al senso di responsabilità che sono rimasti purtroppo inascoltati. Solamente dopo il protrarsi delle contestazioni, unite alla constatazione che l’iter progettuale era stato eseguito senza l’approvazione di una variante al progetto necessaria per legge, la Giunta comunale ha deciso di bloccare i lavori. E’ stato pensato quindi di presentare, per l’ennesima volta, un nuovo progetto che in pratica prevede il ripristino del parcheggio a raso già esistente e la riqualificazione dell’intera area. Dobbiamo far rilevare e sottolineare l’inutilità di tale concessione, mancante di una visione d’assieme della soluzione del traffico all’interno del centro storico. Mancando un progetto organico si è dato via a soluzioni parziali, che nulla possono risolvere. Le conseguenze si sono portate dietro anche contrasti inevitabili con i cittadini e, alcuni di questi subendone danni diretti e indiretti, hanno posto questioni legali.E la ditta costruttrice quale altro problema pone? Ed i costi?Di questo, al di là del merito politico, dovremo parlare di corretta amministrazione, con la responsabilità che ne consegue.Tutto ciò rappresenta l’evidente ammissione che i progetti portati avanti dalle precedenti, come dall’attuale amministrazione, si sono dimostrati errati, come abbiamo in ogni circostanza affermato.Il Gruppo Chianciano per la Libertà decide quindi di non partecipare alla votazione sul presente punto all’ordine del giorno proprio a rimarcare la propria estraneità e contrarietà alle decisioni prese sino ad oggi, volendo altresì rimarcare lo sperpero di denaro pubblico effettuato.
I Consiglieri Comunali del gruppo – Chianciano per la Libertà.
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