Presso la CGIL di Camucia si sono riuniti Delegati, lavoratori e lavoratori in cassa integrazione della CGIL Valdichiana per affrontare la situazione occupazionale della Valdichiana. Nella discussione sono emerse le difficoltà occupazionali che esistono nella nostra zona: persiste la riduzione in alcuni settori di manodopera con ricorso alla disoccupazione e non si intravedono settori che vadano verso la ripresa occupazionale.
Il Governo attraverso la revisione di spesa ( Spending Review ), colpisce :
il lavoro aprendo mobilità e licenziamenti per i lavoratori a tempo indeterminato e precari,
taglia oltre 360 milioni di euro alla scuola , 200 milioni di euro alleUniversità;
taglia oltre 5 miliardi di euro al fondo sanitario;
taglia oltre 5,7 miliardi di euro alle Regioni , Provincie e Comuni ,
Viene utilizzato la revisione di spesa (Spending Review) per :
favorire il privato erogando meno prestazioni pubbliche, più spese per i cittadini;
favorire gli evasori fiscali attraverso minori controlli e meno sanzioni;
favorire le grandi consulenze.
Questo è l’inizio dell’abbattimento completo dello stato sociale che è stato conquistato dagli anni 60 ad oggi.
I lavoratori e i delegati presenti ritengono importante e determinate che lo sviluppo di un paese passi attraverso il lavoro e il rispetto delle regole
I delegati e i lavoratori considerano inaccettabile le dichiarazioni del Ministro Fornero , la quale, come ministro del governo Italiano ha giurato sulla Costituzione Italiana che all’art.1 sancisce che L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro,.
Quindi la Ministra Fornero non può un giorno dichiarare che il lavoro non è un diritto ma che i cittadini se lo devono guadagnare, mentre il giorno successivo dichiarare che si era spiegata male e non era stata capita.
Per queste dichiarazioni esternate dal Ministro del Lavoro Sig.ra Fornero i lavoratori e i delegati presenti alla riunione ritengono non accettabile la sua presenza nella comunità di Cortona
DELEGATI E LAVORATORI CGIL VALDICHIANA
Di seguito la lettera di Gigliola Mari, Pensionata, al ministro Fornero
Signor Ministra Elsa Fornero lei è stata invitata nel nostro Comune a presenziare un’inaugurazione.
Vogliamo farle sapere che Cortona è cittadina carica di storia, di valori, di civiltà.
I nostri avi nonni e padri, hanno lavorato con il sudore della fronte. Mandato avanti le loro famiglie e la patria alla quale solerti hanno risposto quando essa li ha chiamati.
Hanno costruito la tanta bistrattata Costituzione, che nel suo primo articolo ricorda a tutti che l?Italia è una repubblica fondata sul lavoro.
Ne sa niente lei Signor Ministro di cosa parliamo?
Non credo proprio perché state distruggendo tutto ciò che era stato costruito con il nostro lavoro e il sangue dei nostri martiri. Nessuno nega che esiste la crisi, figuriamoci coloro che la subiscono. Non è stata però certo provocata dai lavoratori, dai pensionati, dai piccoli artigiani, dalle piccole imprese, dalle cooperative e dall’associativismo, tutti coloro che pagano le tasse anche se molti sono ridotti a vivere alla giornata, mangiare alla Caritas e dormire all’aperto, perché si sono visti portare via la loro casa ( fatta con molti sacrifici).
Signor Ministro chi scrive non è una populista reazionaria. Ma una donna lavoratrice ora pensionata che le fa una domanda se lei conosce la parola ( empatia) ! Non credo proprio altrimenti lei ed i suoi colleghi di governo, rispetterebbero gli anziani e i giovani che sono il futuro della nazione.
Le due riforme principali del vostro esecutivo: quella pensionistica, quella sul mercato del lavoro ( che portano la sua firma) non sono la panacea. Avranno invece un effetto boomerang devastante. Avete tolto ai padri senza dare nulla ai figli come volete far credere.
Aumenterà ulteriormente la disoccupazione, l’economia non ripartirà, sempre più famiglie saranno povere, sparirà il sociale, l’weelfare perno di una società moderna e civile.
Di certo continuerà invece la vecchia storia di privilegiati quali sono i vostri figli. Per loro il lavoro è un diritto ed il posto fisso non è monotono!
Mentre i nostri figli e nipoti super qualificati (formati a scuola, sul lavoro ed anche dalla vita) dovranno continuare ad essere precari dai 20 anni a 35 a 50 sempre che lo trovano un lavoro degno di questo nome.
Pagando gli errori di governi che non hanno saputo (voluto) saper amministrare con il risultato del nostro debito pubblico.
Politiche liberiste che hanno permesso a quel 5% che detiene la ricchezza del paese di evadere le tasse, esportare lavoro e capitali.
Senza contare la corruzione e i tanti ricchi finti poveri. Mettiamoci poi le bolle finanziarie gli spread ( che fanno il bello e cattivo tempo) l’Europa unita solo a parole. Da questo mix infernale non se ne esce facendo pagare tutto sempre ai soliti. Questi sono i grandi mali dell’Italia. Per tutto ciò quanto scritto lei è un ospite indesiderato e sarebbe il caso di licenziarla senza giusta causa oppure esodarla.
Insieme a lei tutti i Partiti che la sostengono.
Mari Gigliola
Pensionata
[.noresp.]
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Dichiarare che di una persona "non è accettabile la sua presenza" in una comunità, è a mio avviso una frase sbagliata e pericolosa. E' legittimo il dissenso, la protesta. E' sbagliato però usare un linguaggio che non rende onore e giustizia ad un grande sindacato come la CGIL che ha fatto del rispetto democratico e della libertà punti fondamentali della propria azione.
Maurizio Seri
Concordo pienamente con Maurizio
Mi dissocio dalla posizione della CGIL sulla presenza del Ministro Elsa Fornero a Cortona e soprattutto dall'articolo di Gigliola Mari. Sono tesserato alla CGIL dal 1983 e mai sarei stato in questa organizzazione se non ne riconoscessi il valore democratico e la difesa che ha sempre fatto delle istanze dei lavoratori. Le posizioni sopra espresse non possono e non devono rappresentare la CGIL. E' giusto dissentire ed anche fare sentire il proprio dissenso, ma dire che un ministro della Repubblica Italiana non può partecipare ad un'iniziativa (sul lavoro) a Cortona è un'autentica bestemmia.
Pur non avendo alcuna simpatia per il ministro Fornero, non credo che la CGIL possa permettersi di distribuire patenti di desiderabilita' o indesiderabilita' degli ospiti di una manifestazione. Riscontro con dispiacere che certe presunzioni di superiorita' di una certa sinistra sono davvero dure a morire
Dopo le dichiarazioni di Monti e la Fornero, che la colpa della crisi italiana è della concertazione (leggi dei sindacati), che i sindacati hanno difeso ladri e vagabondi, che insultano quotidianamente i giovani (bamboccioni...sfigati ecc...)e dopo i tanti suicidi di lavoratori e imprenditori, non mi sembra antidemocratico dire che la Fornero è indesiderata a Cortona, almeno da una parte di cortonesi e non è la prima volta che accade in tante altre parti, così come accadde a Cortona quando venne il Granduca di Toscana o come quando a Montalcino venne dichiarato indesiderato Berlusconi eppure non ci furono tante alzate di scudi da parte di chi oggi condanna la posizione della CGIL. Condivido pienamente la posizione della CGIL che credo anche SEL approvi, anche perchè del tanto buonismo nei confronti della Ministra, non ne vedo altrettanto verso chi a causa dei provvedimenti governativi, non ce la fa più...io sto da questa parte !
Leggendo i vari commenti fatti da persone con posto "fisso" e sicuramente "benestanti", concordo con la CGIL nel protestare per la presenza di un Ministro che non conosce la Costituzione e permettersi di prendere per i fondelli con lacrimucce e sorrisini la Popolazione Italiana.
Io ho 45 anni e per causa delle Banche... l'azienda dove lavoravo è fallita, mettendo in strada oltre 200 persone e creeato situazioni finanziarie che non auguro a nessuno.
Con questo, mi agregherò con la CGIL nel protestare contro questa Ministra che con il "Mix Festival" non ci dice niente.
Mi riferisco ai commenti....troppo facile criticare!Chi ha il coraggio di esprimere in forma NON ANONIMA le proprie opinioni, come Mari Gigliola, e' da ammirare, anche per coloro che non le condividono. Quanti ne sento....che la pensano come lei!! Mormorano nell'ombra....incapaci di esporsi!!!!!!
Mi pare francamente ipocrita l'atteggiamento di coloro che nel territorio criticano il Governo, ma fanno parte di un partito politico (il PD) che questo Governo lo sostiene e pure con tanto di convinzione. L'arrivo della Fornero però deve essere un'occasione per noi che con il comunicato della Federazione della Sinistra di Cortona l'abbiamo detto chiaramente cosa pensiamo e proponiamo.
Si parla di democrazia e diritto al dissenso? Bene! Diciamo pubblicamente cosa pensiamo di questo Governo, della Fornero (senza personalizzare, ma parlando delle sue "riforme" pensionistiche e del lavoro), ma soprattutto permettete di darle un contraddittorio quando sarà nella nostra bella terra cortonese. La FdS è stata chiara; vogliamo aspettarci la stessa trasparenza da tutti per un confronto vero, leale e sereno.
Un caro saluto
Andrea Mazzeo - FdS Cortona
Rispondo in autonomia e personalmente alle feroci critiche che mi sono state mosse, dopo la mia lettera di aperto dissenso al Ministro Fornero sulla sua presenza a Cortona.
In questa lettera voglio mettere in piazza ( cosa che non ho mai fatto ) la mia persona. Ho cominciato a lavorare a 15 anni come apprendista sarta, in una aziendina camuciese. Sono passata dopo all’ex Stilbert e poi Giole.
Dopo il fallimento della medesima ho costituito una piccola cooperativa, ed iniziato a lavorare nel sociale.
Mentre lavoravo mi sono riqualificata perché nel frattempo ero entrata a far parte della cooperativa ex Scasa, poi Koinè fino al 2009. Quando dopo aver fatto un concorso da OSS a 52 anni ( con le mie forze ) sono stata assunta di ruolo all’azienda ospedaliera senese Le Scotte, fino al primo ottobre 2011 giorno del mio pensionamento dopo 42 anni di lavoro.
In tutti gli ambienti dove ho lavorato, ho dato il meglio di me, considerando il mio posto di lavoro come la mia casa. Ho ricevuto e ricevo tuttora ( con molta soddisfazione personale perché posso andare sempre e dovunque a testa alta ), i ringraziamenti dei miei colleghi, dei superiori ed in ospedale anche dei medici. Seguendo le orme di mio padre Mari Carlo detto Paesano, fin da ragazzina ho lottato nei posti di lavoro ed anche fuori per la gente comune.
Per gli ultimi, per gli anziani, per i giovani non ho guardato il colore politico la razza e il sesso. Senza mai chiedere niente in cambio né per me né per la mia famiglia! Nel mio piccolo ho lottato quattro lunghi anni ( a mie spese ) per far riportare la contribuzione pensionistica ( dal salario convenzionale a quello reale ). Handicap che avevano le cooperative sociali in provincia di Arezzo. Cosa che non hanno fatto i parlamentari del PD di quel periodo, anzi!.
Fatto sta che dopo l’accordo fatto ad Arezzo nel 2005 ed inviato al Ministero del Lavoro per fare il decreto, ( la CGIL nazionale ) giustamente ha preso la palla al balzo per inserire nel medesimo, le altre 21 province d’Italia che avevano tale contribuzione, molto penalizzante per i lavoratori. Alla fine del 2006 dopo molti tentativi andati a vuoto della sottoscritta, sono riuscita tramite un senatore umbro ( non certo del PD ) a fare inserire in finanziaria questo benedetto decreto. Questa sono io Mari Gigliola, parlo a chi mi dice che sto bestemmiando oppure che sono pericolosa quando dichiaro che la Fornero è un’ospite indesiderata.
E’ bene sappiate signori del PD che la sottoscritta grazie al decreto contenimento spesa, non avrà i suoi emolumenti del lavoro. Le mie ferie che non ho potuto usufruire ( perché l’azienda non aveva il personale per sostituirci ) non mi verranno pagate, dichiaro anche che per non lasciare pazienti in balia delle onde abbiamo fatto ore gratis! Sempre per scarsità del personale grazie al blocco assunzioni, ed il problema del pagamento degli straordinari.
Stessa cosa è capitata a mio marito, che per salvare l’azienda in crisi di liquidità ed economica ha dovuto rinunciare alla sua quattordicesima, ed ora dal primo di agosto è stato mandato in pensione ( quella di invalidità ) che non oso giudicare. Voglio parlare anche dei giovani come mio nipote piccolo artigiano subissato dalle tasse, grazie alla crisi non riscuote il suo lavoro ed è costretto a chiudere. Ennesimo disoccupato.
Devo fare anche l’esempio di mio figlio, super qualificato precario quando lo trova un lavoro, degno di tale nome, che ha fatto lavori di tutti i tipi, e sperimentato tutti i tipi di contratto. Senza contare i periodi che non lavora senza nessun reddito.
Queste cose non sono state da me dette per piangere ( come ha fatto il Ministro Fornero ), ma semplicemente per scuotere le vostre coscienze nei confronti di coloro che oggi come già scritto nell’altra lettera hanno perso tutto. Vorrei anche farvi notare le dichiarazioni di Enrico Rossi ( che io ho votato ) fatte al TG3 del giorno 18/7/2012 in merito all’incontro avuto con Monti in merito alla Spending review. Alle domande dei giornalisti ha risposto che questo governo, non ascolta il disagio della gente, pensa solo alle banche ed ha criticato duramente il loro modo di esprimersi contro la concertazione. Ora lor signori del PD soprattutto Pietro Zucchini, che mi hanno demonizzato da che parte stanno? Perché rifiutare da parte di Monti il confronto sui problemi del Paese, con i sindacati, dare la colpa dello sfascio dell’ Italia alla concertazione mi sembra quantomeno antidemocratico e pericoloso! Dirò di più io posso approvare la minoranza del PD Concia, Marino ( Fassina costretto tutte le volte che dice la sua ad essere bacchettato! ). Non certo approvo Ichino, Colaninno, D’Alema, Veltroni, Finocchiaro, Fioroni, Serracchiani, Franceschini, la Bindi, Bersani e company. Per la loro politica e soprattutto perché vogliono continuare, ad appoggiare un governo che ha finito di distruggere l’Italia, sulle spalle di coloro che l’hanno costruita.
Mari Gigliola
P.S. Invito tutti i cittadini ad andare all’Ufficio Anagrafe del Comune per firmare due proposte di referendum.
Per la diminuzione dello stipendio dei parlamentari di 5.000 euro al mese. Siccome dovevano essere loro a dare il buon esempio ( in una crisi come questa si fa così ) loro non lo hanno fatto, ci proveremo noi, le firme vanno fatte entro il 30 di luglio.