“Il tanto decantato taglio delle province- afferma Marco Casucci, Consigliere regionale- ha creato varie problematiche ed anche il vitale settore del turismo non ne è indenne”. “In una regione come la nostra- precisa Casucci, nell’intervento di ieri in Consiglio regionale- dove ogni singola località, grande o piccola che sia, ha da tempo portato avanti una politica tesa, giustamente, ad un forte sviluppo turistico, affidare le decisioni inerenti a questo delicato settore al Capoluogo, risulta essere una decisione quanto mai errata”.
” Prendiamo, per esempio- asserisce il Consigliere- il caso di Cortona, realtà molto conosciuta ed apprezzata; delegare ad Arezzo ciò che gravita intorno al predetto settore, comporterà un chiaro svilimento della mole di lavoro fatta, nel corso degli anni, dall’amministrazione locale”.”Intendiamoci- sottolinea l’esponente della Lega- Arezzo è una splendida città con però delle caratteristiche peculiari diverse da Cortona ed ognuna di loro dovrebbe continuare ad avere la massima autonomia decisionale in un segmento rilevante dell’economia toscana”. “A fronte di ciò- incalza Casucci- l’articolo 3 della Legge regionale 22/2015, avrebbe potuto prevedere, ad esempio, che le funzioni in materia di turismo fossero trasferite ai singoli comuni, magari in forma associata( se trattasi di piccole località ndr) e solo in un secondo momento, qualora ci fosse un’intesa fra il Capoluogo ed il Comune, i compiti precipui potrebbero essere demandati al punto di riferimento provinciale”. “In tal modo- prosegue Casucci- Cortona avrebbe potuto tranquillamente e coerentemente proseguire la propria politica turistica ed invece, altre realtà, potrebbero trarre giovamento dall’affidare la gestione della propria immagine turistica al Capoluogo”.” Come al solito- conclude il Consigliere – basterebbe solo un po’ di buon senso per non intralciare un comparto essenziale per l’economia regionale, qual’ è il turismo”.
Lega Nord
Ufficio stampa