Nominare Lucini e Sereni in importanti partecipate dimostra come il Pd castiglionese abbia smarrito, politicamente, ogni capacità di serena valutazione. Questo Pd non solo tace dinnanzi al dissesto, ma ha anche la pretesa di nominare nelle municipalizzate due figure delle precedenti Giunte la cui azione politico -amministrativa non si è rivelata positiva alla luce di quanto è successivamente accaduto. Crediamo sia davvero troppo.
A questo punto, tenuto conto che il Pd ed il Sindaco Bittoni tramutano scelte e rilevanti valutazioni in attività di natura prettamente politica riportando alcune nomine ad una prospettiva di mera continuità, chiediamo anche noi una precisa presa di posizione a chi risulta attualmente “scelto” sul piano squisitamente politico: Lucini e Sereni convochino una conferenza stampa per spiegarci, dal loro punto di vista, in che modo, ed in base a quali decisioni politiche, si è giunti al dissesto. Se vogliono piena considerazione politica al fine di assumere nuovi incarichi di natura gestionale nell’ambito delle partecipate è tempo che diano questi chiarimenti e poi si dimettano perché appare opportuno, ferma ogni loro possibilità di difesa, che si svolgano funzioni pubbliche nell’ambito comunale soltanto a seguito del definitivo accertamento dei fatti e delle responsabilità. Nessuna condanna “preventiva”, ma la normale attesa e fiducia nell’accertamento dei fatti nelle competenti sedi.
Delle due, l’una: o Sereni e Lucini non si sono mai accorti di nulla e allora vuol dire che sono politicamente inadeguati anche per svolgere altri ruoli, oppure possono spiegarci – sul piano politico – come le casse comunali di Castiglioni siano state dissestate e, in tal caso, sarebbe opportuno che dessero immediatamente chiarimenti considerati i nuovi incarichi che vengono ad assumere. In entrambi i casi si dimettano perché o sono politicamente inadeguati o sono stati politicamente partecipi della recente e non positiva attività di governo locale. Convochino quindi una conferenza stampa nella quale decidano o meno di chiarire ogni circostanza relativa al loro precedente impegno politico e poi ne traggano le dovute conclusioni.
Ripetiamo, una simile condotta sarebbe politicamente opportuna in attesa che vengano accertate le effettive responsabilità del dissesto e la rinuncia ad assumere, in questo momento, altri incarichi non significa, conseguentemente, ammettere alcuna responsabilità, ma attendere, invece, serenamente la decisione definitiva degli organi competenti. E’ questa una significativa occasione per dimostrare una precisa volontà di affrontare e risolvere le questioni determinate dal dissesto finanziario e va ricordato che anche l’ex sindaco Brandi di fronte alla dichiarazione di dissesto decise di rinunciare ad un importante incarico in una partecipata che aveva un ambito di operatività ed una rilevanza anche sovracomunale. Le stesse ragioni di opportunità, in attesa di ogni accertamento di legge, dovrebbero riguardare tutti coloro che, insieme a Brandi, hanno avuto incarichi nelle (e con le) precedenti Giunte: l’opportunità che ha determinato la scelta di Brandi non può essere limitata alla sua persona se si discute di responsabilità politiche che non possono essere esclusivamente individuali. Siamo certi che si tratti di considerazioni che anche il Pd a livello locale e provinciale può continuare a svolgere nell’interesse esclusivo dell’accertamento dei fatti ed al fine di evitare polemiche che possano eventualmente intaccare la normale ed importante attività di enti e società partecipate che gestiscono rilevanti servizi pubblici.
Felice Maurizio D’Ettore – Coord. Prov PDL Ar
Alessandro Concettoni – Coord. Comunale Pdl Castiglion Fiorentino
Paolo Enrico Ammirati – Cons. Reg. PDL
Stefano Mugnai – Cons. Reg. PDL
Lucia Tanti – Capogruppo PDL Prov. Ar
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