L’ultimo comunicato del PDL, in cui si chiedono di nuovo le dimissioni del Presidente dell’Ente Serristori e del Presidente della Biblioteca, ci consente di chiarire ancora una volta la posizione del PD castiglionese sulla vicende finanziarie del comune.Veniamo rimproverati di tacere sulla questione del dissesto, questa accusa è falsa: in tutta la campagna elettorale abbiamo parlato di queste argomento con i castiglionesi. Altri hanno preferito la politica dello “scaricabarile”, noi ci siamo assunti fino in fondo le responsabilità che attengono ad una forza politica che da quasi venti contribuisce al governo di Castiglion Fiorentino.
Tante persone hanno dimostrato di avere capito e non per caso ci hanno riconfermato alla guida del comune. Abbiamo fatto anche di più proponendo in Consiglio Comunale una commissione, presieduta dalle minoranze, per accertare, al di là di ogni strumentalizzazione, come siano andati i fatti, diamo atto al PDL di avere accolto questa idea mostrando grande rispetto per le istituzioni, differenziandosi così in maniera netta dai restanti gruppi di minoranza.Su di un punto vogliamo tranquillizzare i cittadini, del dissesto parleremo con piena cognizione di causa nel momento in cui tutte le carte saranno sul tavolo. Semmai ci meraviglia che dopo più di un anno ancora non vi siano numeri certi in grado di poter chiarire responsabilità ed omissioni. Questo fatto contrasta con quanto accaduto in piena campagna per le amministrative quando, con un comunicato ufficiale, è stato detto che il “debito presunto” ammontava a nove milioni di euro e su questi dati alcune liste concorrenti hanno costruito una operazione elettorale sguaiata culminata perfino in una specie di convegno. Vorremmo infine far presente al PDL che le dimissioni non sono la parola magica per risolvere tutti i problemi, perché poi, alla fine, ci vuole coerenza: nel momento in cui chiede la rinuncia di Lucini e Sereni il PDL dovrebbe pretendere anche quella di qualche suo rappresentante in Consiglio Comunale. Se esistono responsabilità politiche queste appartengono anche a coloro che nelle commissioni apposite ed in Consiglio Comunale, pur dai banchi della minoranza, avevano il dovere di verificare che le cose funzionassero. I rappresentanti del PDL, nelle passate legislature, hanno sempre dichiarato di votare contro i bilanci per questioni politiche e non tecniche, il problema non erano dunque i numeri ma le scelte di governo. Infine viene da domandarsi come sia possibile che in un momento così complicato e difficile per famiglie ed imprese l’unico interesse del PDL sia rivolto a questioni di incompatibilità, ineleggibilità e dimissioni di amministratori. Siamo convinti che sarebbe molto meglio ragionare sui problemi di Castiglioni a partire dai temi del lavoro, dei giovani e dello sviluppo, confidiamo che passato questo ultimo colpo di coda si possa tornare a ragionare delle questioni che interessano davvero i cittadini.
PD- Castiglion Fiorentino
[.noresp.]
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