Questo nostro povero Paese non finirà mai di soffrire se come fin dall’inizio ha affermato con limpidezza la lista “Cittadini Uniti per il bene comune” non si riporterà la trasparenza, la legalità e il rispetto della legge nella vita dell’Amministrazione Comunale. Prima l’irresponsabilità di un Sindaco ha portato il Comune al dissesto e ad accumulare ben 9 milioni di euro di debito, poi l’ambizione di un Sindaco “di Palazzo”, erede della stessa cultura democratica, ha portato alla decapitazione del vertice dell’Amministrazione comunale.
Bittoni è decaduto, dice la sentenza della Corte d’Appello. L’agonia di questa amminiistrazione deve finire.
“Cittadini Uniti per il bene comune” ha detto fin dall’inizio che la candidatura di Bittoni era illegittima e ha fatto tutti i passi necessari per ripristinare la legalità. Ricordiamo che già nel giudizio di primo grado, il Tribunale di Arezzo, interpellato dalla nostra lista e da altri cittadini riconducibili alle altre liste di opposizione, riconobbe la “scorrettezza” dell’operato di Bittoni che mediante il proprio ruolo di presidente dell’Ente Serristori avrebbe inciso a suo favore nel risultato elettorale, risoltosi con la sua elezione a Sindaco per appena 40 voti in più del nostro candidato Paolo Filippi.
Il giudice di primo grado non si spinse fino alla declaratoria di decadenza di Bittoni dalla carica, evento invece determinatosi con il giudizio della Corte di Appello di Firenze a cui ci siamo rivolti per un nuovo esame della questione.
La decisione di secondo grado che riconosce la posizione di ineleggibilità di Bittoni, accogliendo le nostre richieste, ripristina la legalità ma non ci induce ad inutili trionfalismi.
Troppo grave è la condizione del Comune di Castiglion Fiorentino, troppo tempo è stato perduto senza individuare priorità e soluzioni utili ad uscire dalla crisi finanziaria in cui versa la nostra Comunità.
Non possiamo pertanto sottacere la grave responsabilità di quel PD “di Palazzo” che con il proprio arroccamento a difesa della fallimentare esperienza della gestione Brandi ha impedito la nascita di un governo locale di vero cambiamento. E’ per questo che chiediamo che cessi quell’atteggiamento di sottovalutazione dei problemi esistenti e di velata “copertura” di quanto avvenuto in passato.
Per costruire un grande progetto di risanamento del Comune non è possibile immaginare di lasciare in piedi un amministrazione azzoppata con un vice Sindaco facente funzione fino a data da stabilirsi.
Ci appare pertanto necessario ragionare sull’opportunità che i Consiglieri Comunali, rimettendo il proprio mandato, restituiscano la parola agli elettori.
Solo un governo locale stabile e pienamente legittimato dai cittadini potrà fornire alla nostra collettività le risposte di largo respiro che la stessa richiede.
Castiglion Fiorentino, 25 Aprile 2013
Lista “Cittadini Uniti – per il bene comune”
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