{rokbox title=| :: |}images/pdlsanita.jpg{/rokbox}Tutto esaurito, ieri sera, al Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino per l’incontro pubblico organizzato dalla Consulta regionale delle Politiche sociali e Sanità e dal gruppo consiliare regionale del PdL sul tema «Dalla sanità alla salute: attualità e prospettive in Valdichiana». Al centro del dibattito c’era il modello sanitario regionale: cosa funziona, cosa non va, cosa può e deve essere migliorato. In questo ambito i rappresentanti del Popolo della Libertà hanno analizzato luci e ombre del sistema sanitario, avanzando proposte per rinnovarlo e potenziarlo.
Occhi puntati sulla Società della Salute, da sempre osteggiate dal Pdl come ennesimo carrozzone burocratico povero di servizi e ricco di poltrone per accontentare i soliti noti: «Ormai – ha spiegato alla platea il Vicepresidente della Commissione regionale Sanità Stefano Mugnai, Consigliere regionale del Pdl – non siamo più noi soli ad affermarlo. Persino la Corte dei Conti ha indirizzato le sue critiche a una struttura, quella della Sds, che assorbe risorse senza funzionare nell’erogazione dei servizi sanitari, secondo il solito modello autoreferenziale messo in piedi dalla sinistra per mantenere il controllo del consenso. Come se non bastasse – ha concluso – la stessa assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ha affermato che è ora che le Sds inizino a produrre frutti. Peccato che siano già in piedi ormai da anni».
Poi è stata la volta della medicina del territorio. Anche qui sono emerse le carenze di fondo della sanità in Valdichiana, tra l’assenza del medico a bordo sui mezzi del 118 e le poche risposte socio-sanitarie per un territorio vasto e articolato come quello della Valdichiana. Lo stesso ospedale della Fratta, è emerso, appare lontano dal rispondere alle esigenze dei cittadini a causa del modello organizzativo che la politica impone agli operatori sanitari. Da Castiglion fiorentino è dunque partita ieri la proposta del Pdl per una sanità nuova e migliore: più territorio e meno politica, più personale medico e paramedico e meno burocrazia, più meritocrazia e meno ingerenza politica. In una parola: dalla sanità di parte alla salute per tutti.
Il dibattito, moderato dal Coordinatore provinciale del Pdl ad Arezzo Felice Maurizio D’Ettore è stato animato da molti interventi da parte dei rappresentanti del PdL Annamaria Celesti (Responsabile regionale della Consulta Politiche sociali e Sanità del Pdl), Paolo Enrico Ammirati, (Vicecapogruppo Vicario del Pdl in Consiglio regionale), Pier Antonio Bacci, (Responsabile aretino della Consulta Politiche sociali e Sanità del Pdl), Daniele Buggiani, (medico chirurgo), Marcello Cartocci (Consigliere comunale a Lucignano), Teodoro Manfreda (Consigliere comunale a Cortona), Fabio Palmieri (Coordinatore comunale del PdL di Monte San Savino), Marna Sonnati (Capogruppo in Consiglio comunale a Foiano). Tra i presenti in sala anche il Coordinatore comunale del Pdl Paolo Bruni e il suo Vice Alessandro Concettoni, la Consigliera provinciale Claudia Amatucci e la sua Capogruppo Lucia Tanti, nonché Alberto Milani e Luciano Meoni di Cortona e Massimiliano Lachi di Castiglion Fiorentino
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