Terminata la campagna elettorale, anche il nostro Comune ritorna ad avere un “Sindaco” ed una Amministrazione Comunale. I dati delle urne ci dicono che il nuovo Primo Cittadino è stato eletto con il consenso di 22 Castiglionesi su 100 votanti, quindi 78 elettori su 100 hanno, con il loro voto, espresso contrarietà alla “salita” di Bittoni verso la carica più importante e rappresentativa per la nostra Comunità.
Comprendiamo, pertanto, lo stato di grande disagio e di grande confusione da parte del neo-sindaco nel rappresentare il nostro Comune nei vari livelli istituzionali e nel camminare tra la gente, sapendo di non essere apprezzato dalla stragrande maggioranza della nostra popolazione. Ciò vale anche per la compagine amministrativa, un vice-sindaco privo, peraltro, di qualsiasi delega di rilievo (i lavori pubblici sono ridotti alle semplici manutenzioni non potendo, il nostro comune, ricorrere ai mutui) ed una squadra scelta per rispondere ad esigenze politiche personali.
Contro questo quadro di basso rilievo, la compagine di Area Democratica, l’altra costola del Partito Democratico di Castiglion Fiorentino, dimenticandosi la lista che appoggiava, continua a sparare (in proprio ed) a zero nei confronti di Brandi e Bittoni, con il risultato che il nostro ” Bel Paese” è presente negli organi di stampa più per i problemi causati da questi due personaggi che per le iniziative che si renderebbero necessarie al fine di risollevare l’immagine del nostro Comune. Questa settimana – ad esempio – si parla dei compensi non dovuti da Bittoni in qualità di presidente dell’Ente Serristori, e dei siti internet o dei profili facebook che si presumonoriferiti a Bittoni, oppure ancora di siti chiamati “Bocca della Verità”, anonimo ma forse non troppo, dove si (s)parla a ruota liberi di tutti e contro tutti, dando l’immagine di un Paese diviso per bande politiche o meramente personali.
Noi siamo decisamente contrari a questa logica ed a questi metodi che non portano a nulla, siamo per il rispetto delle regole e del confronto democratico ben sapendo che, in democrazia, si governa bene quando si gode di un largo consenso che ti permette di affrontare con serenità e forza i tanti problemi connessi, come a Castiglioni, alla difficile situazione che il nostro Comune dovrà a breve decisamente affrontare a seguito del rilevante dissesto finanziario che ne strangola l’attività amministrativa.
Tutto ciò non sarebbe accaduto se alcune frange del centro-destra, e molte altre libere componenti civiche, di Castiglion Fiorentino avessero considerato al primo posto la inderogabile necessità di una nuova classe dirigente che rappresentasse un netto cambiamento rispetto ai disastri economici che tutta la sinistra e, quindi, tutto il Partito Democratico (e suoi cespugli) hanno causato. E’ stato un errore quello di aver presentato più liste e l’elettorato si è purtroppo diviso non percependone il rischio.
Occorre riordinare le fila, farsi carico di questa grave situazione politica in cui versa la nostra Comunità, lavorando affinché la coesione sociale e politica divenga indispensabile in un momento come l’attuale, dove per uscire fuori dal possibile baratro amministrativo risulta fondamentale l’unione di tutte le forze e non l’arroccamento di alcuni nel fortino di Palazzo S.Michele, sulla base di una maggioranza in Consiglio Comunale che non ha peso politico e non ha la credibilità e la forza reale di governare ed affrontare questioni centrali per il futuro di Castiglioni.
L’esempio che viene da SINISTRA va proprio nella direzione opposta,
verso l’aggravamento del baratro amministrativo e politico, e ciò non ci stupisce !!
Castiglion Fiorentino, 8 Giugno 2012
Patto per Castiglioni