Nei primi 100 giorni si delineano le priorità e le caratteristiche fondamentali di un nuovo governo.
Ci stiamo approssimando a tale scadenza per la “nuova” giunta di Castiglion Fiorentino, e quali sono i provvedimenti essenziali che l’hanno caratterizzata?
L’incapacità di chiudere il bilancio, con relativo incarico affidato ad uno studio esterno, al prezzo complessivo (pagato dai castiglionesi) di € 4500.
Una forte presa di posizione contro l’eolico, l’unica forma di energia realmente pulita.
Una sfilza di nuovi parcheggi a pagamento, che saranno una delizia per i pendolari e per i negozianti già distrutti dalla situazione economica.
Un intervento sugli asili nido così strutturato: quello comunale chiuderà alle 14; quello privato non prenderà più neanche una lira dei contributi comunali e quindi ha già deliberato di raddoppiare le tariffe per le famiglie.
Particolarmente illuminante è la motivazione di quest’ultimo provvedimento: non si tratterebbe di un servizio essenziale.
Quindi i bambini e il lavoro dei loro genitori non sono essenziali.
Visto che neanche mangiare è essenziale (con questa motivazione furono chiuse le mense) si aspetta con ansia la definizione di essenzialità secondo il PD e la sua giunta.
Tutto ciò quando in campagna elettorale si era giurato e spergiurato che le cose andavano meglio di quanto si voleva far credere, e ci si era lanciati nelle solite promesse e nella stesura di libri dei sogni ovviamente privi di qualunque attinenza con la realtà.
Per due volte nel giro di un anno i castiglionesi hanno potuto costatare sulla loro pelle la mancanza di credibilità e di attendibilità del PD castiglionese, che prima di essere eletto dice certe cose e, immediatamente dopo aver posto le proprie terga sulle poltrone di comando, dice l’esatto contrario.
Non so tra quanto torneremo a votare, ma in quell’occasione non avremo più alibi: se errare è umano e perseverare è diabolico, riperseverare è degno di Tafazzi.
Simone Gemini
Lista “Senza Partiti”
[.noresp.]
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