Cambiano i nomi, ma non cambia la realtà dei fatti: se Castiglion Fiorentino si trova a dover affrontare una grave emergenza la responsabilità è solo e soltanto del Partito democratico, dei suoi sindaci, dei suoi assessori, dei suoi eletti, dei suoi dirigenti. Tutti coinvolti, nessuno escluso, in quella che politicamente non può che essere chiamata ‘la banda del buco’. Chi ha governato Castiglioni nell’ultimo decennio? Chi ha creato il dissesto finanziario? Chi lo ha avallato? La risposta è una, e una soltanto: il Partito democratico.
Provano adesso a rifarsi una verginità, tirando fuori dal cilindro nomi apparentemente non coinvolti nello scandalo, pensando di avere a che fare con una cittadinanza dormiente e poco attenta. Sbagliano, perché i castiglionesi sono ben svegli, non hanno l’anello al naso, e sanno bene che anche queste finte facce nuove proposte nelle ultime settimane dal Pd sono collaterali al sistema di potere che ha condotto il Comune ad un passo dal baratro. Il gioco delle candidature messo in atto altro non è che la raffigurazione delle lotte intestine e dei giochi di potere interni al Pd; non una assunzione di responsabilità, non una soluzione concreta per risanare i conti, non una proposta politica per creare nuovo sviluppo: solo e soltanto polemiche sterili tra le diverse anime del partito, come se il buco milionario nelle casse comunali lo avessero fatto altri. Non si rendono conto che in ballo non c’è la loro carriera politica o il loro strapuntino di potere, ma il futuro di Castiglion Fiorentino e dei suoi cittadini. Allo stesso modo presunte liste alternative al Pd sono in realtà capeggiate e sostenute da fuoriusciti dalla sinistra politicamente coinvolti nel dissesto finanziario: si tratta di operazioni che appaiono estranee al principio della trasparenza nella presentazione politica delle liste e dei loro effettivi collegamenti.
Noi ci opponiamo alle corse solitarie, da qualunque parte provengano, ed a coloro che, senza alcuna vergogna politica, ballano sul corpo dissestato di un’intera comunità. Il PdL, ed i suoi alleati si propongono come obiettivo principale il risanamento e sono pronti a proporre una candidatura unitaria che risponda ai criteri della responsabilità, della competenza, ed anche della civicità. Per questo ci poniamo come unica e seria alternativa al Pd ed ai suoi collaborazionisti politici che in più luoghi e in più liste intendono proseguire nella politica di dissesto di un’intera città, senza dare alcuna serie e credibile prospettiva di risanamento e rilancio economico e sociale.
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