Dalla lettura del trattato di alta finanza reso noto dal sindaco Cesarini, i cittadini impazienti di conoscere la reale situazione economica del proprio comune, argomentano sulla scarsa trasparenza a cui sistematicamente si ricorre:
Nonostante i cinque anni come Assessore alle finanze e da qualche mese come Sindaco, solo ora, il dottor Cesarini vuol capire e quantificare “i debiti fuori bilancio”. E’ credibile tutto questo?
Con quale coraggio dichiara semplicemente che esiste l’importo passivo di circa 4.000.000 senza la dovuta copertura finanziaria e impegno di spesa? Dove era in questi anni?
Non è forse una vergogna, pensare di poter sanare la “voragine” finanziaria con la vendita del Santa Chiara, Foro Boario e dei Macelli?
E’ possibile capire dei 29.000.000 spesi, nelle opere pubbliche messe in cantiere in questi 5 anni, quanti siano stati compartecipati dai finanziamenti europei, regionali e provinciali?
I salati oneri di urbanizzazione riscossi in tutti questi anni, la tassa sui rifiuti destinati al pagamento dei servizi svolti dall’AISA( che sembra avere in realtà un credito di 2.000.000) dove sono andati a finire? Possiamo sapere, in virtù della trasparenza richiesta, che fine hanno fatto?
Oltre alla svendita dei beni immobili per fare cassa perché, solo adesso, viene avviato un programma di controllo sull’eventuali evasioni di ICI, Tarsu ed altri tributi? Quanto pensano di recuperare i responsabili delle unità operative che, certamente, vorranno lavorare in piena trasparenza e legalità?
CITTADINI IN COMUNE
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