Siamo certi che il “sistema Castiglion Fiorentino” debba essere messo sotto la lente d’ingrandimento e che le responsabilità politiche di una Giunta che ha portato il Comune al dissesto vadano accertate. Siamo da sempre garantisti, ma chi sbaglia deve pagare. Per queste ragioni ci aspettiamo che la Magistratura si attivi per acclarare tutte le vicende, non solo contabili, che attengono alla voragine di bilancio che sta portando il Comune nel baratro. La Corte dei Conti ha verificato la situazione di bilancio ed il dissesto finanziario, ed ora vanno accertate sia le eventuali responsabilità per danno erariale sia tutte le circostanze che potrebbero configurare, in ipotesi, eventuali e diversi fatti di competenza della magistratura ordinaria.
Per quanto ci riguarda ci faremo parte attiva per sollecitare, tramite documentazione ben precisa, che la vicenda castiglionese approdi anche là dove il diritto e la giustizia possano fare il proprio corso. A nostro avviso chi, negli ultimi dieci anni, ha avuto incarichi amministrativi, è da considerarsi – in ipotesi – almeno come “persona informata” dei fatti perché non è possibile che si comprometta “politicamente” il futuro di una Comunità senza rendersene conto; così come riteniamo incredibile, sul piano quanto meno politico, che Sindaco, Giunta e maggioranza abbiano potuto determinare – nei periodi in cui ciò è avvenuto – una situazione unica in Toscana e molto rara in Italia senza che ne avessero una qualche contezza.
La verità è che a Castiglion Fiorentino le finanze di tutti venivano gestite in maniera che è parsa “anomala”: i bilanci erano in alcuni casi inattendibili e i Cittadini non erano informati sulla gravità della situazione.
I cittadini di Castiglioni saranno ora vessati da tasse ed imposte e verranno impoveriti nell’erogazione dei servizi: chi è all’origine di tutto questo ha il dovere di pagare in prima persona. Non accetteremo, poi, che qualcuno si nasconda politicamente dietro la sola figura del Sindaco Brandi e dell’Assessore/Sindaco Cesarini perché nessuno che ha condiviso il governo in questi dieci anni ha il diritto di chiamarsi fuori a partire da chi – con furbizia politica – nell’ultima campagna elettorale si è collocato dietro liste civiche definite “ambientaliste” per rifarsi una nuova posizione politica acuendo divisioni e strumentalizzando questioni che possono essere, invece, risolte con il buon senso, la partecipazione dei Cittadini e la condivisione della “buona” politica.
Pertanto, tutti coloro i quali hanno votato quei bilanci ed hanno attuato conseguenti politiche, in vari settori, sono oggi responsabili di una situazione gravissima che noi da sempre denunciamo e coloro i quali hanno dato copertura politica a esponenti della maggioranza Brandi sono ai nostri occhi poco utili, se non politicamente dannosi per la Comunità e di certo inutili a prendere ancora in mano le sorti di un Comune ferito e umiliato. Il PDL, insieme a pochi altri, oggi può vantare di aver detto sempre la verità. Oggi pretendiamo che chi fino ad ora ha fatto finta di non vedere chieda pubblicamente scusa ai Cittadini, lasci la vita politica, si metta a disposizione del Commissario oltre che della Giustizia per fare piena luce su una vicenda gravissima che ha profondamente ferito una città e un’intera comunità. Per quanto ci riguarda la linea è tracciata: chi è stato con Brandi e chi ha dato copertura politica ai “fuoriusciti” dalla maggioranza di Brandi non è interlocutore possibile per la rinascita di Castiglion Fiorentino. Su questo saremo irremovibili perché siamo certi che molti, anche in occasione dell’ultima campagna elettorale, non abbiano dato un messaggio chiaro ai castiglionesi e non ci riferiamo solo ad Enrico Cesarini. Per quanto riguarda l’eventuale attività anche della Magistratura siamo fiduciosi che ogni accertamento si concluda in tempi ragionevolmente brevi per consentire a tutti di verificare, finalmente, la verità dei fatti e le eventuali responsabilità da cui dipende anche il futuro di Castiglion Fiorentino. In altri casi, e ci sembra opportuno ricordarlo, la Magistratura con grande celerità è intervenuta, a volte anche con provvedimenti cautelari che hanno visto, talvolta, il sequestro anche di beni personali e siamo certi che qualora dovessero, in ipotesi, sussistere i presupposti ci sarebbe la stessa celerità nel verificare eventuali responsabilità – se effettivamente acclarate – per quanto accaduto a Castiglion Fiorentino.
Coordinamento provinciale Popolo della Libertà – Arezzo
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Queste cose, per quanto dovute, le avete già dette e ridette e gli organi competenti se ne stanno occupando.
Provate ad essere un pò più propositivi. Se pensate di fare una seconda campagna elettorale solo con le accuse e non con le proposte temo che vi aspetti inevitabilmente la seconda sonora sconfitta.
Finalmente qualcuno che dimostra impegno e trasparenza! Che auspica che la giustizia debba fare il suo corso e chi sbaglia deve pagare, come ha fatto il Presidente del Consiglio presentandosi ai magistrati senza fare leggi su misura; che accerti le responsabilità come ha fatto Bertolaso a L’Aquila con la cricca, che faccia una politica ecologica di buon senso come ha fatto un governo che ha riportato tutti gli italiani alle urne col nucleare perché per la seconda volta e stavolta col 90 e passa percento sconfessassero il nucleare (ma il governo dice che ci sta perché ha il “consenso popolare”, infatti lo abbiamo visto), che abbia coerenza con l’ideologia passata (come Scilipoti, Capezzone e La Russa), che abbia trasparenza sull’uso del denaro pubblico (come la passata amministrazione aretina dove arrivò una bolletta astronomica perché un assessore andava a vedere i siti porno), che abbia trasparenza e senso di responsabilità sul bilancio come Berlusconi che ieri l’altro, dopo che la BCE gli ha detto che l’Italia è grosso modo come la Grecia, ha proclamato agli abitanti delle 5 terre devastate dal fango ed a un milione di disoccupati , cassaintegrati e precari che “l’Italia è un paese benestante” , che abbia progetti concreti ,seri e credibili come il tunnel della Gelmini (che per fortuna non esiste, perché se lo faceva con i criteri con cui ha riformato la Scuola pubblica allora sì, che diventava interessante) e che infine gli accertamenti e le questioni legali si concludano in tempi brevi, altrimenti grazie alla riforma della Giustizia, realizzata perché “chi sbaglia è giusto che debba pagare”, finisce tutto a tarallucci e vino.
Meno male che ci siete voi!!
Saluti