Nell’assemblea del 4 gennaio il PD ha eletto il nuovo segretario, Antonio Aurilio. Congratulandomi con lui ed augurandogli di cuore buon lavoro, come candidato di “Area Democratica” rilevo il nostro importante risultato perché la nostra piattaforma ha comunque raggiunto, all’interno dell’Assemblea, quasi la metà dei consensi (solo cinque i voti di scarto).
Un ottimo risultato, incoraggiante non solo per i numeri, ma per il consenso alle posizioni e alle idee sul passato, sul presente e sul futuro del Partito Democratico di Castiglion Fiorentino, posizioni espresse e sostenute in un Documento chiaro e inequivocabile che rappresenterà la bussola dei nostri comportamenti.
Tutti hanno colto la gravità del momento e mi pare che all’interno del Partito molte persone sentano l’esigenza, di impegnarsi, di partecipare, di essere visibili e ascoltate.
Da oggi la mia funzione, insieme ad “Area Democratica”, sarà quella di parlare con tutti il linguaggio della verità e di far passare all’interno del Partito istanze, per noi irrinunciabili: la netta discontinuità nella rappresentanza nelle Istituzioni rispetto al recente passato e una vera pratica democratica sia nella vita del Partito che nella gestione della pubblica Amministrazione. Il punto di partenza per tutti deve essere una chiara assunzione di responsabilità politica di fronte all’opinione pubblica riguardo al dissesto comunale.
Il secondo punto è la seria ricerca di soluzioni per far pesare il meno possibile le conseguenze del dissesto, sui cittadini, sulle famiglie e sulle imprese. Il Comune ha bisogno di una politica di risanamento ispirata a criteri di equità e rivolta all’interesse generale della comunità castiglionese.
Bisogna dire la verità per poi discutere con i cittadini sulle future priorità e coinvolgerli nelle scelte fondamentali con strumenti nuovi di consultazione tra cui il referendum consultivo, in particolare quando è in discussione la vita e il futuro della comunità castiglionese.
Noi possiamo farcela.
Metteremo mano ad un Programma, che discuteremo con la popolazione, che salvaguardi e
sviluppi le conquiste già realizzate, raggiunte nel campo dell’istruzione, dei servizi sociali, della salute, dei beni culturali e del turismo di qualità, un Programma che faccia propri i principi di uno sviluppo sostenibile della nostra economia, che crei nuove occasioni di lavoro, in un equilibrio tra imprese, diritti dei lavoratori e tutela dell’ambiente.
Anche nella ricerca delle alleanze, in vista delle imminenti elezioni comunali, il fine non deve essere solo elettorale, ma quello di un progetto politico comune al servizio dei cittadini. Il più grande Partito di Centro-Sinistra ha il dovere di realizzare un programma condiviso con forze politiche che, pur diverse tra loro, hanno in comune i principi dell’innovazione, del buongoverno, della responsabilità, della giustizia sociale, dell’ambiente e della trasparenza amministrativa.
Per affrontare le importanti questioni che sono sul tavolo è necessario chiudere con i verticismi e gli accordi tra pochi, praticare la democrazia facendo contare gli iscritti, in un confronto in cui le varie anime del Partito, fondamentali per una dialettica democratica, possano trovare tutte, motivazione, spazio e reciproco ascolto.
Il Partito Democratico è un grande Partito riformista perché capace di correggere gli errori, al suo interno ha tante persone, tante sensibilità, tanto ardore politico e tanto entusiasmo, un patrimonio di donne, uomini e idee, che continuerà a giocare un ruolo fondamentale nella vita politica, culturale e sociale di Castiglion Fiorentino.
Voglio infine ringraziare tutti gli amici e compagni che mi hanno sostenuto, ai quali posso dire che “Area Democratica” lavorerà affinché le idee e le convinzioni che ci hanno sorretto fin qui possano diventare patrimonio di tutto il Partito Democratico, questo non solo nell’interesse del Partito ma nell’interesse ben più alto e fondamentale di tutta la Città di Castiglion Fiorentino.
Castiglion Fiorentino, 05.01.2012
Filippi Paolo