Un Patto Sociale per il lavoro e lo sviluppo questo sarà il primo atto della nostra amministrazione. Metteremo intorno ad un tavolo tutti i soggetti in campo, Agricoltori, Artigiani, Produttori, esponenti del Credito, Istituzioni, Sindaci della Valdichiana, Associazioni, Scuola e Università e quant’altri vogliono lavorare con noi, per sottoscrivere un Patto Sociale teso al rilancio della nostra economia e alla ricerca di un nuovo modello di sviluppo per Castiglion Fiorentino e per la Valdichiana.
Stiamo già lavorando sotto questo aspetto.
E’ stato davvero un successo l’incontro che si è svolto al teatro comunale il 25.4.2012 sul tema “nuove opportunità di lavoro per la Valdichiana senza la centrale a biomasse”. Ma gli effetti di quell’incontro si registrano in maniera crescente con il passare dei giorni.
Non solo perché le altre liste in competizione fanno opera di bracconaggio delle nostre idee – il che significa che queste sono davvero vincenti – ma anche perché con il tempo si percepisce sempre di più la crescente strategia architettata attorno alla centrale a biomasse dall’Amministrazione Brandi, fin dalla fase di avvio del procedimento di riconversione.
Illuminante è stato ad esempio l’intervento di Valentino Mercati, patron di Aboca S.p.A. in quella occasione di incontro a teatro. Svela alla platea presente di essere dispiaciuto di non aver potuto selezionare qualcuno dei trenta lavoratori in mobilità della ex-Sadam.
Non gli è stato possibile racconta: “in un incontro con Brandi e Ceccarelli di qualche tempo fa, ho promesso che la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata selezionare questi lavoratori.
Aveva perfino chiarito che se quei lavoratori hanno profili che vanno bene per la Società, i primi che entrano sono loro”.
Purtroppo non sono ancora riuscito ad ottenere quei 30 nominativi dalla camera del lavoro, dai sindacati, da nessuna parte”.
Aldilà dell’apprezzamento per tale volontà manifestata e concretizzata, ci assale, pesante come un macigno, un dubbio: ma non ci sarà qualcuno che aveva (ed ha) tutto l’interesse che quei lavoratori in verità non vengano ricollocati presso altri imprenditori, dal momento che sono l’unica leva che ha la Powercrop per continuare a promuovere il progetto della centrale a biomasse?
Non è forse che quei poveri lavoratori vengono tenuti in ostaggio da chi quella centrale la vuole a tutti i costi, ben sapendo che se i lavoratori vengono ricollocati altrove, non esisterebbe neppure uno straccio di motivo per fare la centrale?
E poi si sventolava la ri_occupazione come uno dei primi obiettivi..
Come cittadini e come lista “Cittadini Uniti – per il bene comune”, con Paolo Filippi sindaco, vogliamo cambiare un modello di sviluppo che in due secoli di vacche grasse si è mangiati il mondo.
Abbiamo chiara, insieme ad altri: produttori, floro-vivaisti, agricoltori, artigiani, operatori turistici e culturali etc., quale sia la strada da percorrere:
“Noi abbiamo il nostro petrolio! “
Lo stesso Valentino Mercati ha ricordato in conclusione dall’intervento al Teatro Valentino Mercati:
“Se guardiamo avanti le parole-chiave per superare i prossimi trent’anni sono ambiente, salute e bellezza.
Noi abbiamo il nostro petrolio! Rispettiamo le vocazioni di questo magnifico territorio: agricoltura, cultura, qualità culinaria e molto altro.
E’ in questo senso che la Valdichiana ha una marcia in più da spendere e di certo contrasta con il progetto della centrale a biomasse”.