L’istituzione dei parcheggi a pagamento a Castiglion Fiorentino sta entrando nella fase operativa: la ditta che ha vinto l’appalto sta dipingendo di blu le strisce dei posti macchina a pagamento, poi ci sarà l’installazione dei parcometri e della segnaletica e con i tempi dettati dall’amministrazione comunale si comincerà a pagare la sosta, probabilmente a Natale. I parcheggi a pagamento sono stati fortemente voluti dall’amministrazione comunale ed e più di un anno che se ne parla. Nel frattempo le opposizioni in consiglio comunale si sono mosse, è del 1 ottobre del 2012 la nostra mozione che chiedeva di ritirare la gara d’appalto e di aprire un confronto con le categorie e con i cittadini castiglionesi ed è del 5 novembre 2012 la mozione delle altre liste di opposizione.
Ancora, la nostra lista ha tenuto un dibattito presso la sala del Circolo del Rivaio su questo tema, ascoltando la popolazione e le categorie. I commercianti da parte loro non solo hanno affisso nei propri locali una locandina che esprimeva la loro contrarietà ma si sono trovati costretti ad indire una serrata e una manifestazione sotto il palazzo comunale. Sono stati ricevuti da un assessore, che diede loro generiche assicurazioni e promise qualche piccolo ritocco ma facendo capire che comunque il piano continuava senza variazioni di sorta. In pratica nessuna azione ha ottenuto concreti risultati.
Oggi si parte, non soltanto i commercianti del centro storico ribadiscono la loro protesta e sono estremamente preoccupati per quello che succederà alle loro attività, ma anche la popolazione viste le strisce blu ha cominciato a capire che si fa sul serio e comincia a “rizzare le antenne”. Noi della lista “Cittadini uniti per il bene comune” ribadiamo la nostra contrarietà ai parcheggi a pagamento, siamo solidali innanzitutto con i cittadini che si vedono gravati da un altro balzello che non meritano, vista la situazione economica già gravata dal dissesto, siamo solidali con i commercianti e condividiamo molti aspetti delle loro perplessità. Stanno subendo forti disagi per i continui balzelli e per la situazione economica del nostro paese, in ultimo anche per il proliferare di grandi strutture distributive che indubbiamente tolgono loro fette di mercato. Siamo solidali con i residenti del centro storico ai quali toccherà pagare per mantenere il loro posto macchina (prima era loro garantito) con delle conseguenze che vanno dall’ingiusta tassa rappresentata dall'”abbonamento agevolato” alla conseguente perdita del valore immobiliare delle loro case (comprereste una casa in paese?). Tutto questo è stato fatto da un lato per reperire risorse per il comune dissestato, molto limitate per la verità, dall’altro, come ci dice il comandante della polizia municipale “la disciplina del disco orario non avrebbe consentito l’utilizzo di ausiliari per la sosta e la municipale non può controllare tanti spazi con il risicato personale a disposizione” ( la voce dei cittadini, dic.2013 pag.4), come dire: adesso possono girare due, tre ausiliari del traffico ed elevare contravvenzione ai parcheggiatori non paganti o ritardatari. Questa situazione ci porta a fare alcune considerazioni in merito a come si è svolta tutta la questione. Primo, il Comune ha agito, come sempre, senza sentire la popolazione, le categorie interessate, i residenti del centro storico, senza concertare niente, imponendo le proprie decisioni e fregandosene di tutte le voci discordanti, sottovalutando a nostro parere l’impatto che un provvedimento del genere avrà inevitabilmente sulla vita giornaliera dei cittadini, sulla vivibilità del paese e in generale sul tessuto socio-economico di Castiglioni.
Secondo, e questa è una critica e un’autocritica insieme, la popolazione non ha appoggiato le varie iniziative portate avanti dalle categorie dei commercianti, ma anche dalle minoranze per contrastare questa decisione. Le minoranze, compresi noi, non sono state in grado di informare e sensibilizzare la popolazione nei modi dovuti, così da creare un fronte del no capace di far recedere l’amministrazione e portarla ad un tavolo di confronto dove discutere il problema e trovare la soluzione migliore, tenendo conto delle necessità e delle osservazioni di tutti.
Noi ci saremmo comportati in modo diverso e non capiamo questa maggioranza. Oggi come non mai è fondamentale il rapporto con i cittadini, con le categorie produttive e con le associazioni. Se vogliamo quindi trarre una lezione da questa vicenda, pensiamo che da parte dell’amministrazione comunale non si è usato un metodo democratico per affrontare la questione, il che è sempre sbagliato, condannabile, rischioso, proprio per non aver considerato tutti gli aspetti del problema, di questo se ne assumerà la responsabilità nel prossimo futuro. Ci preme inoltre sottolineare un ulteriore aspetto ai cittadini castiglionesi: questa è una vicenda che deve servire da lezione, tutti insieme ci dovremmo interrogare se si poteva fare di più o si poteva fare meglio. Un fronte del no più unito e compatto avrebbe potuto avere dei risultati . Oggi avere a che fare con i politici non piace a nessuno, c’è un sentire comune che li rende tutti uguali ” tutti pensano alla propria poltrona” ma se noi non ci occupiamo di politica, la politica si occupa di noi. Quando ci sono in ballo questioni che ci toccano in prima persona abbiamo il dovere e il diritto di informarci e partecipare, di dare supporto a chi lavora negli interessi esclusivi della popolazione e nel nostro comune per fortuna queste persone esistono. Attenzione questo è solo uno degli esempi in cui il cittadino “si è svegliato tardi” e non può fare più niente o molto poco: ci siamo svegliati tardi quando il comune stava sprofondando nell’abisso del dissesto, ci siamo svegliati tardi quando non siamo andati a votare ed abbiamo fatto eleggere questa Amministrazione in linea con le vecchie Amministrazioni. Non vorremmo svegliarci un domani con una centrale a biomasse in piena attività, quella che non vogliamo ma che non riusciamo a tenere lontana dal nostro splendido territorio. La lista “Cittadini uniti per il bene comune” segnale con forza l’allarme: abbiamo un’altra occasione, per fortuna, diamo il nostro voto a persone che abbiano a cuore le sorti del nostro comune, che sappiano cos’è la democrazia e sappiano darle il valore che deve avere, mettiamo il cittadino e il suo futuro al centro dell’azione politica e amministrativa!
Lista ” cittadini uniti per il bene comune”