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Castiglion Fiorentino, Cittadini Uniti: la “forza” della libertà

Nel Comune di Castiglion Fiorentino sta succedendo un po’ di “tutto”. Senza rammarico si obbligano i cittadini a pagare oneri gravosi causa dissesto e si costringono a subire l’onta di una fama a dire poco “vergognosa”.

Il quotidiano “sole 24 ore”, più volte ha parlato del nostro Comune, lo ha indicato quale esempio di “cattiva amministrazione” e lo ha classificato tra i primi tre “peggiori casi” registratisi in Italia.

 

Nell’attuale campagna elettorale, l’argomento è ricordato più volte nelle arringhe dei vari candidati, ma per niente da quelli della lista “Rinnovamento per Castiglioni” che hanno come sostenitori e rappresentanti coloro che lo hanno causato e determinato in ogni sua forma e sostanza.

Ironicamente, questi tendono a tralasciare la problematica e si giustificano con un “dire” più rivolto al futuro che al passato e presente. Difatti, sembra che per essi sia più importante progettare che riflettere sul come o sul perché si sia creato così tanto misfatto.

I Bittoniani, seguaci degli Amministratori precedenti si atteggiano come se, i 9 milioni di euro di buco, fossero di competenza dei soli cittadini, già chiamati tra l’altro a “risanare ” mediante imposte e tariffe con aliquote ai massimi livelli.

Non si confrontano con nessuno e a nessuno offrono giustificazioni in merito, solo la lista “Cittadini uniti per il bene comune. Filippi sindaco”, ha sentito il dovere di rendere edotta la popolazione sulle motivazioniesudove fossero state allocate le somme “taroccate”. Non è quindi vero quanto Nucci sostiene circa gli esperti che non hanno spiegato dove siano andati a finire i soldi, perché se fosse stato presente alla manifestazione sul dissesto, tenutasi al teatro domenica 22 aprile, avrebbe potuto ricevere informazioni esaurienti sull’argomento. Piace comunque ricordare che la lista “Cittadini uniti ” dopo un esame attento e approfondito sulla relazione ispettiva MEF e sulla proposta di bilancio 2011 riequilibrato resa pubblica, ha potuto confermare la propria correttezza di analisi che prevedeva come, negli anni anteriori al 2006, fossero giàstaticreati circa 3.850.000 euro di deficit. Ma c’è di più!!!

Infatti, se teniamo presente quanto gli Ispettori Liquidatori hanno rilevato quale massa passiva richiesta dai creditori del Comune (oltre 9.300.000), la parte di deficit riferibile agli anni anteriori al 2006 ammonterebbe ad oltre 6.150.000 (euro9.300.000 meno euro 3.150.000).

Nello svolgimento della competizione elettorale ci troviamo di fronte a degli attacchi personali, spesso anche di cattivo gusto. La pochezza politica di alcune liste, in fondo non può che esprimere solo “goliardiche offese” e nulla più !! Non c’è neppure tempo per offendersi, perché basta vedere da quale pulpito vengono le accuse o da quali bocche sono espresse!!

Il sito della lista di Bittoni, potrebbe invece essere esempio di cattiva e pesante maldicenza. La filosofia delle parole della “Bocca della Verità” all’interno delle pagine del suddetto spazio on line, non nasconde la cattiveria presente nella mente dell’autore, tra l’altro facilmente identificabile dallo stile consueto, anche se camuffato dall’ironica e sarcastica prosa.

Crediamo che l’autore stia addirittura perdendo i colpi o come si suole dire essere arrivato “alla frutta”, perché gli attacchi che riserva sono i soliti tentativi di mascherare la verità dei fatti, di colpire di nascosto e di attaccare senza coraggio di guardare negli occhi l’avversario.

Noi “cittadini uniti per il ben comune” siamo stanchi di questi atteggiamenti che gettano colpe e fango su chi non ha commesso errori e stufi di continuare a salvare chi, invece, li ha generati e continua a rigenerarli.

Noi amanti e credenti della libertà di espressione lotteremo per riconquistare l’autonomia delle idee e garantiremo una presenza costante e attiva a tutti quelli che intendano riscrivere la storia di Castiglioni assieme a noi.

Noi “cittadini uniti” intendiamo affrontare i problemi con la gente, mediante sportelli di ascolto, visite nelle frazioni e con misure risolutive partecipate. Ci impegneremo ad abbattere il costume del voto di scambio e avviare comportamenti di una politica trasparente, condivisa e corretta.

I vecchi amministratori sono stati capaci di costruire una rete clientelare così forte da mortificare la dignità delle persone, mostrandosi solamente abili a dividere i cittadini tra bravi e meno bravi, tra cattivi e buoni e tra privilegiati e non.

Il “capo popolo” addirittura si è dimostrato un “arrogante” compratore di teste, un “infido” agente di controllo, per “impaurire o intimidire”. Si è preoccupato di apparire l’amministratore “di pochi” e minimamente si è curato di porre attenzione a persone di diversa ideologia politica per avvalersi del loro aiuto. E pensare che le diversità formano ricchezza, superiore e migliore alle forze e risorse economiche!!!

La filosofia della partecipazione e della condivisione di idee è sempre stata fuori dalla logica del “vecchio leone” e adesso i suoi prodotti “Bittoniani” persistono nel seguire la strada della “inaffidabilità” precedente.

Castiglioni ha bisogno di un modello amministrativo differente e noi crediamo che il nostro Paese meriti personaggi non già compromessi. Castiglioni per recuperare la sua immagine, dovrà contare sulle risorse umane, sul volontariato, sui sacrifici della gente, sulla disponibilità di chi ama il Paese e sullo stimolo dell’orgoglio di una ripartenza sentita.

I nuovi Amministratori dovranno porsi al servizio della gente e trovare assieme le possibili soluzioni alle problematiche emergenti.

Non è consentito prendere decisioni importanti, come la realizzazione della Centrale per conto della popolazione senza consultarla, non è pensabile agire sulla gente, ma per e con la gente.

Dovrà essere posta un’attenzione particolare ai valori dell’onestà, trasparenza, correttezza per operare in nome del bene comune e per recuperare quel senso di Comunità e di appartenenza perduto oramai da troppo tempo.

I nuovi Amministratori, appena eletti, dovranno costituire “un patto con i cittadini” per definire assieme le priorità da perseguire, per scegliere collaboratori anche fra la popolazione nel rispetto dell’aiuto e della collaborazione.

Bittoni, vorrebbe rappresentare questo promettente clima, ma è fuori da tali sentimenti perché “figlio” del “vecchio volpone” che ha saputo spendere i soldi che non aveva e che ha investito su cose che i cittadini non avevano chiesto; perché modello di continuità dell’antico potere per il potere, avendo già da 18 anni amministrato uno tra i più importanti beni comunali, come l’Ente Serristori; perché “inaffidabile” in quanto “ineleggibile” per non avere presentato le dimissioni da Presidente prima della data di presentazione delle liste elettorali (e cioè prima del 3 aprile 2012- informazione altresì confermata dalla stessa dott.ssa Guarino, commissario straordinario in una lettera di risposta, datata 27 aprile 2012 n.prot.7318) mettendo a forte rischio di nuove elezioni in caso di una sua vittoria; perché anche, se decaduto dalla carica di Presidente, come da lui indicato nel maggio 2011 in contemporanea alla fine mandato del sindaco Brandi perché da lui nominato, non sono giuridicamente giustificabili le firme da lui poste negli atti ufficiali successivi la propria decadenza che, conseguentemente lo ricollocano nel ruolo giuridico della inaffidabilità; perché non trasparente e veritiero nella presa di posizione della locazione della Centrale a biomasse, visto che rimane furbescamente nel vago e sottolinea la sua contrarietà solo alla tipologia del progetto ultimo presentato.

A Bittoni è certamente conveniente non palesare l’orientamento espresso dalla Regione e Provincia circa il ritorno della Centrale al vecchio sito (cioè alla Nave, all’ex zuccherificio) per non turbare le ire dei suoi “navigiani” protettori; perché d’accordo con il PDL nello spartirsi i voti per una speranzosa vittoria o dell’uno e dell’altro al fine di assicurare entrambi un sicuro sostegno alla realizzazione della Centrale medesima.

Pensiamo addirittura che gli stessi nomi utilizzati a designare le due liste sopra menzionate, (del PD e PDL) siano stati oggetto di un accordo o meglio di un “Rinnovamento di un Patto per Castiglioni” che va avanti da anni e che si ripresenta ogni 5 agli inizi di ogni composizione di lista elettorale. Ormai è chiaro che la destra si impegna fortemente a non vincere!!!

Siamo di fronte ad uno scenario veramente misero per Castiglioni. Non interessano i cittadini, ma solo gli interessi di alcuni privati. Si vuole rimarcare la divisione del PD con intenzioni denigratorie, quando in realtà la separazione di Area Democratica rappresenta la vera forza di rottura da un PD antidemocratico e gerarchico che fa valere le leggi dello statuto solo per alcuni e non per altri.

Noi “cittadini uniti” rappresentiamo l’unione di due anime, quella dei “cittadini in comune”, già affermatasi per la lotta contro l’inquinamento e l’oppressione soffocante della libertà dei cittadini e l’anima “dell’Area democratica”, desiderosa di restituire al PD locale quella democrazia, legalità e trasparenza venuta meno da una politica scorretta perseguita dall’attuale e vecchia segreteria. Altre forze politiche di “centro e di sinistra” sostengono la lista “Cittadini uniti per il bene comune Filippi sindaco” e a viso aperto sono uscite a manifestare le loro posizioni nei nostri confronti. Grazie di cuore a tutti, perché Insieme siamo forti e insieme vinceremo.

Donato Apollonio

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  • Questo discorso, redatto in maniera molto accademica e mirato ad evidenziare luci ed ombre del passato (assolutamente condivisibili) di membri di una Comunita'silente ed impotente, a volte addirittura omertosa, sarebbe perfetto e non farebbe una piega se fosse stato redatto da uno dei tanti giovani laureati, qualificati e desiderosi di portare un cambio di rotta nel gestire la cosa pubblica, nel rapportarsi con le varie realta' di una Comunita'.
    Purtroppo per me, che sono un po' meno giovane e che ha dovuto imparare a difendersi dalle false ideologie anche quando le intenzioni erano del tutto rispettabili, non e' sufficiente perche'la mia esperienza di vita mi insegna che il vero cambiamento lo portano quelle persone che per anni sono state impegnate nel sociale con spirito di adnegazione ma che hanno coltivato una nuova generazione di persone disposte a fare davvero il bene comune.
    Se le persone che ricoprono posizioni di rilievo nella Societa'non hanno un comportamento responsabile a cominciare da quegli Organi che rappresentano lo Stato e che dovrebbero tutelare i nostri diritti diventa molto difficile per una persona come me poter credere in un cambiamento.

    Il male va eradicato dalle radici per poter ricominciare un nuovo cammino, la cura che tutti intendiamo dare non offre le dovute garanzie se non ha un tessuto sociale riformato nella sua mentalita' e nelle sue ideologie.
    Mi piacerebbe poter credere invece che si potessero mettere le nuove basi per costruire piuttosto che ricostruire e noi che abbiamo vissuto qualche esperienza dovremmo lasciare un po' piu' di spazio a quei giovani meritevoli in modo che si formino con il nostro aiuto per diventare la classe dirigente del futuro.

    Questa e' l'unica garanzia che davvero la societa' in cui viviamo, sia a livello locale che nazionale, possa avere un'opportunita' di evolversi per il bene comune.

    Giuseppe Rossi
    Cittadino e candidato per la Lista senza Partiti per un nuovo ordine sociale.

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Donato Apollonio

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