Dopo aver letto l’articolo sul Corriere Aretino domenica 11 dicembre 2011, riguardante l’intervista all’ex Sindaco Enrico Cesarini, circa le scuse in merito alla situazione venutasi a creare a Castiglion Fiorentino, il mio primo pensiero l’ho rivolto ai Castiglionesi e a tutti gli “incolpevoli” costretti a frugarsi in tasca per ripianare i danni commessi dai bravi e parsimoniosi amministratori!
I cittadini dal prossimo mese saranno costretti a pagare i danni della giunta Brandi/Cesarini, con “tasse alla maggiore aliquota” e con interventi retroattivi sui servizi anche essenziali.
E’ stato pensato di far pagare anche il suolo pubblico al cimitero, invitando le famiglie che ne hanno usufruito di contribuire alla tassa dal gennaio 2011 a oggi. Sono stati fatti ingenti tagli alle varie Associazioni culturali e di volontariato e chiusi alcuni servizi sociali in attesa di buone anime in grado di riattivarli.
Certamente tali soluzioni chiunque sarebbe stato capace di applicare, anche perché quando non ci sono i soldi, tutto è ammesso, ma io credo che adesso sarebbe giunto il momento di conoscere il resoconto dei conti e riconti operati dai due Commissari. Non si può continuare a rimanere nel vago o nella superficialità, come dimostrano le stesse parole di Cesarini usate nell’articolo. Appare chiaro l’atteggiamento un po’ “furbesco ” di Cesarini quando vuole allontanare da sé le colpe di una condotta politica un po’ avventata e quando preferibilmente punta sulla responsabilità dei tecnici e non degli Assessori, in quanto politici e come tali non chiamati a simile competenza.
Appare difficile credere alle parole dell’ex assessore alle finanze Cesarini, poiché non crediamo alla sua incapacità negli anni passati, di non saper cogliere la gravità o l’anomalia metodologica, denunciata oggi dagli ispettori delle Finanze circa la stesura dei bilanci comunali.
Pensare oggi di giustificarsi chiedendo scusa ai Castiglionesi, a mio avviso, appare tardivo, inopportuno e inefficace, specialmente nei confronti di coloro che trovandosi in gravi difficoltà, sono costretti a vivere in situazioni che delle scuse non sanno in coscienza cosa farsene. Ci sono in effetti famiglie costrette a duri sacrifici, anche per la situazione italiana cui subiscono, perché chiamate a raddoppiare se non a triplicare ogni spesa. E tutto questo per un peccato da loro non commesso. Grazie di cuore.
Faccio un appello a chi ha il titolo di fare chiarezza, affinché si attivi al più presto nella ricerca della verità e nel diritto della giustizia. Spero, inoltre, che alle prossime elezioni amministrative la politica possa esprimere meno rappresentanti possibili, perché, in questo momento, non c’è bisogno di “politichesi”.
Castiglion Fiorentino ha bisogno di persone guida, animate da sentimenti di rispetto, attenzione, ascolto e doverosamente “trasparenti”. Basta con le promesse opportunistiche personaliste/partitiche. I Castiglionesi hanno necessità di far riemergere l’economia e la dignità di tutti, fin troppo “infangata” da loro.
Paolo Bruni