Quella del 4 gennaio è sicuramente una data importante che segna un passo avanti nella storia del PD di Castiglion Fiorentino. Ancora una volta il nostro partito ha dato prova di grande democrazia e capacità di leggere i cambiamenti e cogliere al volo l’opportunità di dare un segnale forte ai nostri elettori e concittadini in generale. Io non ho una storia di militanza in nessun area particolare, la mia esperienza nasce all’interno del Partito Democratico e voglio che questo sia garanzia di poter portare avanti una politica che sia di condivisione e unità fra tutte le sensibilità che ci sono al nostro interno.
Sono infatti consapevole che al nostro interno ci sono tante storie che si intrecciano e che in alcune occasioni hanno fatto valere in modo anche forte il proprio punto di vista su varie questioni, ma il confronto, se fatto in modo sano, costruttivo, nei modi e nei luoghi appropriati, diventa quel valore aggiunto, quel bagaglio di esperienza e di idee che è indispensabile per poter portare avanti un vero progetto riformista.
Negli ultimi mesi il nostro paese è stato messo sotto una lente d’ingrandimento: le dimissioni del neo eletto sindaco Cesarini, il commissariamento del comune e la successiva dichiarazione di dissesto hanno generato smarrimento nella cittadinanza e messo a nudo importanti questioni legate alla macchina amministrativa, alla sua gestione e al suo mancato aggiornamento nel corso degl’anni. Tutto questo ha portato anche ad un serrato confronto all’interno del nostro partito e fra i suoi iscritti che si sono trovati a fronteggiare una situazione a cui forse non erano preparati e che ha scatenato un acceso dibattito che, nel corso degli ultimi mesi, ha prodotto svariati contributi e portato alla luce le varie sensibilità in gioco. Sono convinto che ogni crisi, se ben gestita, sia prima di tutto un’opportunità unica per poter identificare ciò che di buono è stato fatto ma soprattutto per analizzare ciò che non ha funzionato e trovare la strada per porvi rimedio e portare avanti un’ azione di RINNOVAMENTO chiaro e fruttuoso.
Questo vuol dire individuare alcune priorità precise che, rispetto al passato debbono tenere conto di un quadro economico profondamente mutato. Non possiamo non considerare che anche in comunità come la nostra il morso della crisi economica si fa sentire in maniera forte. Esso colpisce le famiglie, specialmente quelle numerose, i pensionati, le imprese. Se si guarda quello che sta accadendo c’è da essere molto preoccupati: è sempre più difficile, specialmente per i giovani, trovare un lavoro, alcune aziende stanno per chiudere, i risparmi si stanno assottigliando, i redditi diminuiscono, anche la rete familiare non regge più a fronte di una crisi lunga e strutturale. Tutto questo comporta un ruolo attivo del Comune che deve avere tra i suoi obbiettivi quello di rafforzare la solidarietà tra i cittadini e nel contempo rilanciare, con i pochi strumenti a disposizione, lo sviluppo locale.
Castiglion Fiorentino, nel corso degl’anni è diventato un punto di riferimento per la nostra vallata, e con esso il Partito Democratico che purtroppo, in pochi mesi, ha visto perdere molta della stima faticosamente conquistata. È quindi necessario ricostruire anche questo tipo di credibilità e per questo auspico una maggiore interazione con le realtà provinciali per creare una rete che serva a trovare nuove idee e nuovi modi di comunicare e portare avanti il nostro progetto, con l’ausilio delle nuove tecnologie che abbiamo a disposizione e che potranno rendere il nostro messaggio più dinamico e immediato dando la possibilità, soprattutto ai più giovani, di avvicinarsi e di sentirsi in un ambiente più vicino alle proprie inclinazioni e aspettative, che gli permetta di crescere e li aiuti a formare quella coscienza civica indispensabile per rendere ogni individuo un cittadino attivo che riesce a guardare oltre il proprio tornaconto immediato e che ha a cuore il vero BENE COMUNE.
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