Dopo l’ispezione dei Carabinieri alla Casa di Riposo dell’Ente Serristori, dinanzi ad un’Ordinanza del Comune che impegna la Presidente signora Angela Lucini alla chiusura della struttura e all’allocazione dei 37 ospiti in altra sede per mancanza di autorizzazione definitiva, anziché dare le necessarie spiegazioni per impedire l’allontanamento forzato delle persone ricoverate, la signora Lucini, come d’abitudine, divaga e addirittura polemizza con la consigliera Sannuti che si è dimessa dal Consiglio dell’Ente Serristori con atto di dignità personale per favorire un’assunzione di responsabilità collettiva.
Noi abbiamo chiesto all’Ente Serristori, accoratamente, di non trasferire gli anziani, nessun anziano, di garantire le persone e le famiglie che non sarà consentito il trauma di persone “fragili” costrette a lasciare la dimora dove hanno ricostruito i loro rapporti e i propri momenti di vita.
Ora serve una risposta netta, senza giri di parole, un impegno a sanare rapidamente l’illegittimità in modo da non tormentare gli anziani e le loro famiglie.
Un discorso a parte deve essere fatto per il Comune di Castiglion Fiorentino che, per la legge regionale n. 41/2005, è tenuto al controllo della Casa di riposo e che anzi è titolare dell’autorizzazione mancante. Nessun controllo è stato esercitato e nessun intervento è stato attuato fino a quando i Carabinieri hanno rilevato l’irregolarità.
Dove erano e cosa facevano il Sindaco e gli Assessori del Comune?
Per ben quattro anni la Casa di riposo è stata gestita senza autorizzazione!
Se non ricordiamo male, l’Assessore ai Servizi Sociali, quello che doveva controllare, era per l’appunto sempre la signora Lucini!
A questo punto, dinanzi alle reticenze della Presidente e ai silenzi del Comune ( la consegna sembra essere quella delle tre scimmie: non vedere, non sentire, non parlare ), è necessario che si faccia chiarezza per garantire gli anziani e il buon nome dell’Ente Serristori.
Chiediamo che il Comune intervenga per
1. Garantire la permanenza dei 37 anziani nell’attuale struttura di ospitalità,
2. Revocare subito la nomina del Presidente dell’Ente Serristori per manifesta incompetenza e per maturata responsabilità,
3. Nnominare contestualmente un Commissario ad acta per sanare l’illegittimità ricercando la collaborazione della Regione Toscana.
Sono interventi chiari, immediati, necessari, anche per recuperare in questo paese un barlume di correttezza amministrativa e di rispetto della legalità.
Attendiamo risposte, rapide, prima di seguire altre strade per raggiungere comunque l’obiettivo della tutela degli anziani e delle loro famiglie e la correttezza dei comportamenti amministrativi.
Lista “Cittadini uniti per il bene comune”
Castiglion Fiorentino, 13 agosto 2013
[.noresp.]
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