In occasione della Settimana Mondiale per l’Abolizione della Carne, si è svolta oggi pomeriggio l’iniziativa di protesta contro il mattatoio di Camucia.Un sit-in partito su facebook per sensibilizzare e informare su ciò che ogni giorno avviene dietro le mura dei mattatoi. Luoghi lontani dal comune vivere, volutamente nascosti per celare agli occhi delle persone una realtà terribile.
In tutto il mondo sono tante le iniziative che in questa settimana si sono svolte per sensibilizzare i cittadini a ridurre o ancora meglio eliminare il consumo di carne, per dire basta all’uccisione di milioni di animali ogni anno.
Tanti i manifestanti che oggi pomeriggio con cartelli, foto e fazzoletti macchiati di rosso, si sono presentati davanti ai cancelli del mattatoio di Camucia. Una protesta diversa, civile e intelligente volta a informare i cittadini e a chiedere a voce unita che tali massacri possano finire.
«È possibile vivere senza mangiare carne, lo hanno scelto più di 7 milioni di persone solo in Italia – afferma una manifestante – Perché dobbiamo uccidere per mangiare? Ogni essere vivente deve essere rispettato. Tutti gli animali, come le mucche, i maiali le pecore e gli agnelli che vengono macellati dentro questo mattatoio per finire nei nostri piatti, sono uguali al cane o al gatto che abbiamo in casa, soffrono come loro, amano le carezze e la compagnia».
Oltre ad una scelta etica legata al rispetto della vita di tutti gli animali, da anni stimati medici ed esperti promuovono lo stile di vita vegetariano per i benefici che questo tipo di dieta ha sulla salute, come afferma da tempo anche il noto oncologo Umberto Veronesi.
Queste iniziative vogliono invitare a scelte differenti che possono avere importanti risvolti in tutto il pianeta e salvare la vita di milioni di animali.
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Il sit-in svoltosi davanti al mattatoio di Camucia non e' voluta essere una manifestazione contro quel mattatoio in particolare. Essendo consapevoli di non essere in grado di cambiare il mondo, i partecipanti hanno voluto dimostrare la loro condanna verso ogni forma di sopraffazione e violenza nei confronti degli animali, augurandosi, con questa azione forse anche un po' plateale, di risvegliare qualche coscienza. Il risveglio delle coscienze dovrebbe portare le persone a rendersi conto del significato delle proprie azioni quotidiane. “Nessuno puo' obbligarti ad essere vegetariano ma almeno sappi che la carne che stai mangiando (e che pensi sia indispensabile alla tua sopravvivenza mentre non e' cosi), proviene da animali indifesi, uccisi per sfamare te che potresti vivere benissimo con un'alimentazione alternativa. Sappi che questi animali non sono oggetti ma esseri senzienti che hanno paura, gridano e soffrono”. Una volta che sai tutto questo puoi dire: “non mi importa, e' sempre stato cosi' ed io non voglio fare diversamente. Non voglio vedere e non voglio sapere”. Ok! la macellazione degli animali purtroppo e' consentita dalla legge e tu non fai nulla di male. Ok! Continua a mangiare carne. Pero' rifletti su quello che stai facendo. Non fare qualcosa solo perche' lo fanno tutti. Rifletti!
Appoggio pienamente le vostre iniziative e peccato che ho saputo troppo tardi di questo sit in. Quando ci sarà il prossimo? Farò il possibile per essere presente!