Prima di tutto, quando si parla di risse, furti, atti vandalici, spesso messi in atto da persone straniere e/o extra comunitarie, bisogna sgombrare il campo da ogni “maligna” risposta attinente razzismo e discriminazioni, questo è, e deve essere, un tema legato alla legalità e al rispetto delle regole e basta…….. A Camucia negli ultimi tempi si sono verificati atti a dir poco preoccupanti, con persone straniere che hanno addirittura malmenato un barista, persone che sappiamo tutti, essere nullafacenti, che sono tutto il giorno a girare per i locali, spendendo soldi e facendo così la bella “vita”.
Giustamente i cittadini si domandano: come si può vivere senza uno stipendio, essendo magari stranieri, quindi anche senza una famiglia stabile sul territorio? La domanda è più che pertinente, ma occorre domandarsi anche: perché un Italiano deve dimostrare al fisco i propri introiti, rendendo conto alla elevata tassazione nazionale e locale, mentre uno straniero e/o extracomunitario può liberamente fare quello che ritiene “opportuno” senza controlli? Le domande si moltiplicherebbero, senza però avere risposte adeguate dalle istituzioni, quelle istituzioni che magari elargiscono sussidi e servizi a chi di giorno spende senza avere un reddito e la notte fa ben altro…………… Altro che razzismo!!, questa deve essere una battaglia democratica per il rispetto delle regole, per la parità sociale, tra gli stranieri e gli Italiani, che specie in questo duro periodo soffrono e non vengono spesso supportati dalle stesse istituzioni. Spesso durante i consigli comunali ho ripetuto che occorre ristabilire una certa legalità, con controlli tesi verso chi prende i sussidi, grazie al reddito zero, magari andando a lavorare al “nero”, se non di “peggio”. Anche gli alloggi popolari debbono essere controllati, negli ultimi tempi troppe sono state le contraddizioni tra la vera necessità e i “furbetti”, che nella stragrande maggioranza sono sempre stranieri.
I furti nel territorio sono in aumento, anche per questo reato gli stranieri e/o extra comunitari hanno il primato, negli ultimi tempi addirittura e stata scoperta una base che serviva alla vera e propria ricettazione nella zona di Tavarnelle, con gli oggetti e materiali vari rubati spesso da stranieri, per poi essere rivenduti nei vari paesi.
Un artigiano di Camucia, ha subito ben tre furti negli ultimi tempi, l’ultimo qualche giorno fa, con danni abnormi alla propria azienda, senza che nessuno, aldilà della solita denuncia formale, abbia posto in essere una azione di controllo. L’artigiano si è visto per ben tre volte aprire il proprio furgone attrezzato in base al lavoro che svolge, svuotato di fatto dai ladri, che indisturbati agiscono anche in pieno giorno in centro a Camucia.
Questo non è razzismo, non è discriminazione, questi sono problemi che bisogna trattare e soprattutto bisogna cercare di arginare, con seri controlli sul territorio, anche perchè si mettono a repentaglio aziende e artigiani che lavorano onestamente, e che da sempre contribuiscono alla crescita sociale ed economica del territorio.
Per quanto riguarda le persone straniere e/o extra comunitarie, dobbiamo avere rispetto per chi lavora onestamente, per chi entrando nel nostro paese si comporta come un onesto cittadino, ma dobbiamo ribellarsi con chi viene da noi per i soli propri comodi, per ottenere sussidi, per delinquere, sfruttando la nostra economia, e soprattutto i sacrifici dei nostri avi.
Il territorio deve essere “bonificato” prima che sia troppo tardi, le autorità preposte debbono effettuare dei controlli verso chi non avendo stipendi, entrate legali, dimostra di avere un tenore di vita sopra ogni logica, il rispetto per tutti gli Italiani onesti è d’obbligo, il resto è sola demagogia, e finto buonismo.
Meoni Luciano
[.noresp.]
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Quanto descritto nell'articolo rappresenta benissimo la realtà delle cose nel nostro territorio. Il passo successivo e più importante sarebbe comprendere quali scelte determinano questi fenomeni. Ai lettori più attenti non sarà sfuggita la polemica violentissima con cui la Sinistra ha accolto il manifesto con cui ho stigmatizzato le incredibili dichiarazioni del Ministro Cecile Kyenge: depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina, Jus Soli, le seconde case degli Italiani da assegnare ai Rom per favorire la loro integrazione, una parte dei posti nella Pubblica Amministrazione da destinare agli immigrati. Questo è lo scenario nazionale in cui operiamo. Queste saranno le scelte del Governo PD-PDL. Durante questo attacco durissimo e concentrico ho avuto la solidarietà del Segretario Provinciale de La Destra Cristiano Romani ma non di altri. Questi sono segnali inquietanti. Divisi non si va da nessuna parte.
Carissimo Mauro, permetti pubblicamente di dirti che spesso tu sbagli nei tempi e nei metodi, dando alla sinistra la possibilità di compattarsi, su temi che francamente non puoi essere tu a risolvere con un manifesto, non possiamo essere noi politici locali a risolvere tramite l’attività consiliare. Per dovere istituzionale, attaccamento alle istituzioni, non mi permetterei mai, aldilà delle mie idee, di offendere pubblicamente un Ministro della Repubblica Italiana. Il Ministro Cecile Kyenge non si è data la carica da sola, è li perché un partito, il PD, intriso di ipocrisia e finto buonismo ha imposto il Ministro Kyenge al Governo, sbagliato o no, oggi la Kyenge è un Ministro della Repubblica. Le critiche vanno rivolte al partito PD, a una politica che sta danneggiando l’Italia, i nostri valori, non è offendendo una persona ancor prima che Ministro, che si risolvono i problemi. Ecco perché, nonostante la stima che ho nei tuoi confronti, non ti ho espresso solidarietà, e nemmeno nessun appoggio, il tuo manifesto è stato ed è ancora materia “ricca” per tutti quei buonisti che non aspettano altro per buttarla nel razzismo, intolleranza, e scarsa democrazia. Nel mio piccolo, senza offendere nessuno, ho sempre cercato di tutelare il territorio, con controlli tesi verso tutti i “furbetti” spesso stranieri, che godono di case popolari, sussidi, aiuti “istituzionali”, a volte con una doppia vita, basta guardare gli ultimi fatti di Camucia. Tutelare i nostri valori è fondamentale, bisogna però cercare di capire quelle che possono essere le azioni da mettere in campo, senza demagogia e/o presa in giro nei confronti dei cittadini, l’azione deve essere supportata seriamente, conta più un controllo effettuato con tanto di risultato finale, che un manifesto di offese che da alla sinistra la possibilità di compattarsi. Carissimo Mauro, la vita istituzionale locale va vissuta costantemente, giorno per giorno, con impegno e passione, con delusioni e soddisfazioni, sempre legati a quel senso democratico di attaccamento alle istituzioni. Chi non ha ancora capito, chi rimane attaccato al passato, che certo non va abiurato, a volte non fa un “favore” alla Destra ma alla sinistra, la visibilità a tutti i costi, andrebbe prima “pesata”, anche perché potrebbe ledere una parte politica che da sempre si impegna per il territorio. Un abbraccio
Meoni Luciano
Caro Luciano, con tutto il rispetto non ci siamo. Il manifesto sulla signora Kyenge, che si è introdotta in Italia clandestinamente e fa gli interessi degli immigrati danneggiando gli Italiani, è molto più ricco di puntuali osservazioni sulle sue sconcertanti dichiarazioni che di facili battute. L'immigrazione è un problema delicatissimo che deve essere affrontato con serietà perché tutte le contraddizioni e i problemi che registri nel territorio derivano da una politica nazionale profondamente errata. Oltretutto La Kyenge non è il Ministro del PD ma del Governo PD-PDL, un'ammucchiata strampalata priva di logica e senza futuro. Dopo quel manifesto ho avuto numerosissimi attestati di solidarietà dalla gente comune, soltanto uno dai politici.Me ne sono fatta una ragione. Pazienza.