Che spettacolo la CISL! Dopo aver retto il sacco a Berlusconi per 3 anni, permettendo al suo Governo una mattanza a carico dei lavoratori e pensionati, firmando tutte le nefandezze che Sacconi gli somministrava giorno dopo giorno, tale sindacato (!) si erge a paladino dei cassintegrati ex Sadam. Magari avesse avuto questa tenacia per tutte le centinaia di migliaia di lavoratori in difficoltà (anche nella nostra provincia) anziché concentrarsi con tanta solerzia – chissà perché – sulla riconversione degli ex zuccherifici.
E’ chiaro che noi
pretendiamo – quanto prima – una giusta e dignitosa ricollocazione di tali lavoratori nel
circuito produttivo – ma non attraverso un inceneritore a biomasse – che cancellerebbe molti
posti di lavoro negli agriturismi e nelle colture ed allevamenti chianini con marchi di qualità.
Ma il Sig. Risso, della FAI-CISL, si supera quando racconta un paio di novelle, che però non
incantano nessuno: la prima sulla Legge 81, che impone di presentare più progetti alternativi
per la riconversione degli ex zuccherifici, mentre lui parla solo di centrali a combustione di
biomasse. La seconda quando afferma – senza che gli venga da ridere – che il Progetto
ABOCA (Azienda di piante officinali e prodotti biologici/naturali) sarebbe portatore solo di
lavoro stagionale…questa è proprio ganza!
Arezzo, 31.5.2012
Fausto Tenti
Segretario Provinciale di Arezzo del PRC-FdS
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E' al quanto singolare che un sindacato intervenga in politiche di sviluppo, anzichè nella tutela dei lavoratori, e sia pronto a svendere l'anima al diavolo per qualche posto di lavoro, che con ogni probabilità non toccherà nemmeno i lavorati castiglionesi, e che darà il via a una seria minaccia per la salute e l'economia dei cittadini della valdichiana. Dalla riconversione dell'Ex Zuccherifio si può ricavare ben altro,che 20/30 posti di lavoro, che andrebbero poi a mettere a repentaglio i lavoratori agricoli ed agrituristici.