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«Come prevedeva l’accordo siglato fra la Regione Toscana e la Regione Campania, a seguito della crisi dei rifiuti esplosa a dicembre, sono arrivati in Toscana i primi stock di rifiuti provenienti da Napoli.La Lega Nord ribadisce la sua contrarietà ad accogliere la munnezza campana. A fatica riusciamo a smaltire autonomamente i nostri rifiuti e se non sarà raggiunta al più presto un’accettabile percentuale di raccolta differenziata, la crisi dei rifiuti esploderà anche da noi.
Le normative CE richiedono ai comuni, per non incorrere in sanzioni (pagate dai cittadini nelle loro bollette), di raggiungere il 65 % di RD, ma in provincia di Arezzo le percentuali di RD sono drammaticamente basse. Nei comuni di Cortona e di Castiglion Fiorentino la percentuale per il 2010 non supera il 20%. A Cortona l’amministrazione comunale non ha fatto praticamente nulla per aumentare la percentuale di RD. Il porta a porta è limitato al centro storico e non funziona come provano i sacchetti di spazzatura deposti nei vicoli in orari sbagliati e qui destinati a restare anche per più giorni. Chiediamo ai nostri amministratori di effettuare gli opportuni controlli e di multare eventualmente i trasgressori.In tutto il comune di Cortona i cassonetti dei rifiuti non vengono lavati con la necessaria frequenza e tempestivamente riparati o sostituiti e in molte frazioni sono assolutamente insufficienti alla bisogna, così che si riempiono subito e specialmente d’estate emanano un fetore insopportabile.Prima di accogliere la munnezza degli altri, pensiamo a sensibilizzare i toscani in materia di raccolta differenziata e a costruire nuovi impianti di smaltimento. Altrimenti finiremo sommersi dai rifiuti proprio come Napoli e la Campania»