Visto che si avvicina la data delle elezioni, è bene chiarire come stanno le cose a Castiglion Fiorentino. In particolare, è in atto una vera e propria campagna di disinformazione portata avanti dalla lista “Libera Castiglioni”. Questa lista si presenta alla gente dichiarando la propria lontananza dalla politica dei partiti. Peccato che i fatti smentiscano questa versione. Se si guarda al sostegno politico, vediamo che questa lista è appoggiata solo dalla destra e dalla estrema destra castiglionese (Forza Italia e Casa Pound).
Non è un caso che i moderati, rappresentati a Castiglioni dall’ex candidato a sindaco Angelo Tanganelli, abbiano rifiutato di apparentarsi con loro. Checchè ne dicano, la lista di Mario Agnelli è a tutti gli effetti una lista con forti connotazioni di parte, a cominciare dal candidato a sindaco che ha sempre avuto, tranne gli ultimi 8 mesi, una tessera di partito di destra in tasca. Se poi si scorre l’elenco dei candidati, vediamo che tutti appartengono ad una determinata area politica, tranne uno, che non si sa per quale illuminazione divina, è passato dall’essere, un tempo, consigliere comunale del Pci a candidato in una coalizione opposta. Vorremmo ricordare a Mario Agnelli che non è vergogna essere di destra in Italia. Quell’area politica è da sempre rappresentata nel parlamento ed ha contribuito al pari degli altri al governo di questo paese. Perché allora questa grande operazione di mistificazione nei confronti dei Castiglionesi? La risposta è semplice: presentarsi sotto le mentite spoglie di una lista civica, consente a Mario Agnelli di potersi “ripulire” dal suo passato di consigliere comunale di minoranza. Si propone come l’uomo nuovo, dopo aver passato quasi 20 anni sui banchi del consiglio comunale senza, peraltro, che qualcuno si accorgesse della sua presenza. Il loro programma elettorale è un esempio tangibile del trasformismo che caratterizza Libera Castiglioni. L’80% delle cose scritte nel programma sono già state realizzate dalle passate amministrazioni di centro sinistra ed il restante 20% è inattuabile. Voli pindarici, come quello di realizzare nell’area dell’ex zuccherificio un gigantesco mercato di prodotti agricoli, dimenticando che una simile operazione non si costruisce con un colpo di bacchetta magica e significherebbe, nei fatti, una enorme colata di cemento alle falde del paese ed un aumento esponenziale del traffico veicolare. Detto in altre parole, avremmo per 365 giorni all’anno lo stesso volume di autocarri che c’era durante la campagna saccarifera, con ricadute negative sulla viabilità e sulle frazioni di Manciano, Castroncello, La Nave e Brolio. Che siano poi di destra lo dimostra il fatto che nel loro programma ci sono pochissimi accenni, quasi nessuno, alla difesa dello Stato Sociale, alla salvaguardia delle categorie più deboli, ai problemi degli anziani e dei diversamente abili. Per loro i problemi delle persone in difficoltà si risolvono mandandoli a fare un mutuo in banca, come hanno scritto nel loro programma. Non ci potevamo aspettare altro da una lista che è civica nella forma ma di destra nella sostanza. Mario Agnelli vuole liberare Castiglioni. I Castiglionesi si vogliono liberare di Mario Agnelli. C’è un solo modo: votando la Lista “Democratici per Castiglioni”.
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