Si è conclusa positivamente la prima festa della sinistra per Cortona, svoltasi nei giorni 6-7-8 Settembre presso il Circolo A.R.C.I. di San Lorenzo e promossa dai circoli locali di S.E.L. – P.d.C.I. e dall’associazione politica ”A Sinistra per l’Italia”. L’idea di una netta inversione di rotta rispetto alle esperienze disastrose degli ultimi tempi che hanno relegato la sinistra italiana ai margini della scena politica nazionale e l’hanno esclusa dalle istituzioni parlamentari per cinque lunghissimi anni ha indubbiamente fatto breccia nel nostro popolo ed ha riacceso la speranza, la presenza in parlamento di Sinistra Ecologia e Libertà ha finalmente ridato un punto di riferimento al nostro popolo ed un punto di partenza certo per la ricostruzione di una sinistra di governo in Italia.
A livello locale questa nuova speranza è stata confermata dalla grande partecipazione dei nostri militanti all’organizzazione della festa che ha richiesto impegno e sacrificio non solo nei tre giorni di svolgimento, mossi solo ed esclusivamente dalla voglia di contribuire dalla base alla rinascita della sinistra, è naturalmente a loro che va il primo ringraziamento.
Motivo di grande soddisfazione è naturalmente la buona riuscita del dibattito organizzato nella prima serata di festa ed incentrato sulla tematica per noi fondamentale del lavoro, la presenza di relatori competenti e preparati, di un moderatore d’eccezione come il nostro sindaco Andrea Vignini e di un pubblico attento e pronto ad interloquire ha garantito il raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo prefissati e cioè la partecipazione alla discussione da parte dei cittadini, l’analisi della drammatica situazione attuale in cui versa il nostro paese e l’elaborazione di alcune proposte per uscirne, proposte che l’on. Donella Mattesini presente al dibattito, potrà elaborare e speriamo perseguire.
Inoltre la serata del venerdì ha confermato la forte volontà di dialogo propositivo, nel rispetto delle diversità, trà le forze politiche e le associazioni presenti e rappresentate dai relatori, Bebbe Brogi in rappresentanza di S.E.L. ha aperto il suo intervento con un inciso sulla drammatica situazione siriana e sulla necessità di contrastare i venti di guerra che soffiano sempre più forti nell’area, ed ha proseguito ricordando a tutti noi che non c’è sinistra se non c’è un pensiero lungo ed articolato, citando l’indimenticabile Enrico Berlinguer, che va ben oltre la politica attuale fatta giorno per giorno ed assolutamente incapace di contrastare la crisi.
Molto importante è stato inoltre il contributo portato da Flavio Arzarello in rappresentanza dell’associazione ”A sinistra per l’Italia” con un intervento incentrato sulla necessità di superare definitivamente le logiche distruttive dei partiti di sinistra che hanno prodotto i disastri degli ultimi anni ed intraprendere finalmente un cammino unitario per ridare al nostro paese una sinistra che sappia dare risposte concrete alle classi più deboli ed ai lavoratori e non solo slogan inutili, una sinistra che si ponga quindi l’obiettivo di governare e di costruire avanzando proposte concrete sulla tematica lavoro come il superamento della legge ”Fornero” e la diminuzione della tassazione sui contratti a tempo indeterminato richiamando il Partito Democratico oggi parte integrante del governo delle larghe intese ad una maggiore attenzione verso questi temi ed a non cedere ai ricatti della destra come invece è purtroppo accaduto su alcuni provvedimenti legislativi.
Uno degli obiettivi che ci siamo dati è infatti quello di organizzare periodicamente iniziative nelle varie frazioni del nostro comune su varie tematiche a noi sensibili, trà le quali naturalmente oltre al lavoro ci saranno la sanità, l’ambiente, la scuola ed i diritti civili, coinvolgendo i cittadini, portandoli a conoscenza delle nostre proposte e stimolando il dibattito ascoltandoli attentamente in quanto è nostra ferma volontà, in vista delle elezioni amministrative del 2014 per il rinnovo delle cariche istituzionali del nostro Comune, elaborare una proposta programmatica che nasca davvero dal dialogo e dalla partecipazione, perche la nuova sinistra che vogliamo deve saper coinvolgere e rendere partecipi sradicando dalla più piccola frazione locale fino all’intera nazione il seme dell’indifferenza proliferato a dismisura negli anni del berlusconismo e del liberismo più sfrenato