I gruppi locali M5S di Arezzo, Foiano della Chiana e Cortona nonchè i gruppi locali meetup di
Civitella in Val di Chiana, Anghiari/ Sansepolcro agendo coordinati con tutti i gruppi Senesi e
Grossetani hanno deciso di presentare 2 mozioni che, se approvate, impegnerebbero le
rispettive amministrazioni a richiedere la soppressione dell’ATO Toscana Sud e
l’annullamento del contratto di servizio stipulato con SeiToscana.
L’ATO Toscana Sud è l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, svolge le
funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sul servizio di gestione dei rifiuti
urbani per le province di Arezzo, Siena e Grosseto.
Il M5S ne chiede l’abolizione come previsto dalla normativa nazionale che in Toscana rimane
ad oggi inapplicata , anzi peggio ancora “bypassata”.
La prima istituzione dell’ente ATO per le tre province del sud della Toscana risale al 2007 con
legge regionale che li definisce come consorzi di funzione , ma lo stesso anno la legge
finanziaria statale stabilisce la soppressione degli ATO , si susseguono varie deroghe fino
alla legge 191 del 2009 che espressamente sopprime i consorzi di funzione , come sono
appunto gli ATO , e stabilisce la soppressione dei consorzi di funzione tra enti locali a
decorrere dal 2011.
Chi tutt’ora governa la Regione Toscana, a questo punto dovendo necessariamente
intervenire, decide nel 2012 semplicemente di cambiare il nome all’ente e di riproporlo pari
pari come era prima, pensando così di aggirare in maniera subdola la normativa nazionale.
Ma l’anno successivo arriva un’ulteriore doccia fredda per la giunta regionale, infatti il governo
emana delle linee guida per l’affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica,
dove espressamente si afferma che i centri di spesa non devono essere duplicati e che, una
cosa e’ gestire un servizio in forma congiunta fra più comuni, un’ altra è delegare quel servizio
a terzi, tanto più che le autorità d’ambito, non erogando direttamente il servizio ma essendo
chiamate a svolgere unicamente funzioni amministrative, si configurano, al pari delle
precedenti ATO, quali consorzi di funzioni fra Enti locali, risultando in maniera del tutto
evidente in pieno conflitto, con la normativa nazionale.
ATO Toscana Sud , oltre ad essere un carrozzone che finisce per pesare nelle tasche dei
contribuenti, presenta anche un’ulteriore aspetto negativo.
Esso fa sì che la programmazione, l’indirizzo ed il controllo sulla gestione dei rifiuti siano
sempre più allontanati dalla gestione e dal controllo dei Comuni e quindi dai cittadini, per
rispondere sempre più, almeno secondo il M5S, agli interessi delle grandi aziende che
operano nel settore, (ma questo crediamo sia evidente a tutti) , lo dimostrano gli aumenti che
tutti gli anni i cittadini si trovano a pagare nella TARI , lo dimostra il servizio scadente nella
maggior parte dei comuni serviti, due aspetti questi invece, che dovevano incidere in modo
positivo sul servizio e sulla riduzione delle tariffe per i cittadini utenti, appunto con l’istituzione
e l’organizzazione del servizio unico accentrato dei rifiuti attraverso gli Ambiti Territoriali.
Altro aspetto molto importante che viene affrontato con la seconda mozione è il contratto di
servizio stipulato con Sei Toscana per la gestione unica della raccolta e smaltimento rifiuti
urbani nelle tre province , contratto che secondo i legali del Movimento 5 Stelle che lo hanno
sviscerato nei dettagli, è stato letteralmente cucito addosso a Sei Toscana.
Questo ovviamente va contro la libera concorrenza e quindi l’interesse pubblico di avere un
servizio di miglio qualità al minor prezzo possibile.
Nel contratto infatti vengono rilevate clausole specificatamente pro Sei Toscana.
Un esempio ne è la clausola riportante, che il gestore che subentra nella gestione unica del
servizio di nettezza urbana deve pagare ai vecchi gestori che svolgevano prima il servizio
nell’area dell’ATO Toscana Sud, i crediti TIA non riscossi per un minimo di 10,5 milioni di
Euro.
E’ fin troppo evidente che per SEI Toscana questo debito non sarà mai da adempiere in
quanto la stessa società è composta dai 6 vecchi gestori, e quindi formalmente il debito non si
materializza ma risulta solo una partita di giro.
Poi è curioso notare anche che lo schema di contratto deliberato dalla Regione Toscana e
poi andato in gara, era di circa 27 pagine, mentre il contratto effettivamente sottoscritto con
Sei Toscana è di circa 87.
Questo da una parte ci fa pensare a modifiche sostanziali a vantaggio dell’azienda
aggiudicatrice , che poi è stata anche l’unica a partecipare alla gara , oltre che a determinare
l’impossibilità di tutti gli altri potenziali partecipanti alla gara a conoscere le effettive condizioni
di contratto.
A questo punto, il Movimento 5 Stelle da sempre attento alla tutela dei cittadini e dei servizi,
stanco delle promesse delle giunte di centrosinistra
di adoperarsi affichè venga migliorata la
R.D. risultante nelle nostre tre provincie a livelli scandalosi, stanco dei continui aumenti delle
tariffe senza un miglioramento del servizio, ha con i propri avvocati spulciato tutte le
normative locali, regionali e nazionali in materia, giungendo allo sconvolgente risultato di
quanto andiamo a richiedere nelle mozioni che verranno presentate in tutte le giunte delle tre
provincie appartenenti all’Ato Sud Toscana sia dove sono presenti Consiglieri del M5S sia
dove non lo siano.
Saranno le Amministrazioni e i loro Sindaci chiamati in causa a dover assumersi la
responsabilità di fronte ai propri cittadini di ritenere le nostre ricerche, richieste ed
affermazioni non degne di attenzione e valutazione.
Vogliamo invece sperare che ciò non avvenga, in primis per il dovere che i Sindaci come
primi cittadini hanno verso l’attenzione e la tutela dei propri cittadini, oltre a eventualmente
dover sostenere le loro ragioni quando saranno chiamati in causa nelle sedi opportune di
valutazione.
I gruppi M5S di ArezzoFoiano
della ChianaCortona
I gruppi Meetup M5S di Civitella in val di ChianaAnghiari
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