Apprendo ora dalla stampa locale che Arezzo Wave approderà a Castiglion fiorentino. La notizia mi sorprende e mi lascia l’amaro in bocca. Sono contrario nel metodo e nel merito. La nostra città, come noto, non ha un governo, ed è affidata alla transitoria gestione commissariale. Certe scelte, invece, devono essere partecipate, condivise, accettate. Altrimenti cresce la percezione dei cittadini di essere stati per l’ennesima volta offesi, violentati, ridotti al ruolo di meri spettatori.
Nel merito, beh, vorremmo comprendere molte cose, perchè e come soprattutto la manifestazione possa avere significative ricadute sull’economia e sulla cultura dei nostri concittadini. È singolare che a competere con castiglioni per avere tale manifestazione sia monte s.savino, altro comune senza governo istituzionale.
Mi vengono in mente le numerose iniziative culturali della FiorCast e de l’acuto, per esempio, che con passione ed entusiasmo portiamo avanti, per far vivere questo nostro paese: invece di supportare, sostenere le energie vive locali, si cambia rotta, ignorando quanto costruito.
In definitiva, spero veramente che l’articolo apparso sia solo una boutade, e che tale iniziativa, se reale, veda la condivisione della cittadinanza.
Massimiliano lachi
Circolo culturale liberale l’acuto
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1) Fosse vero!
2) Arezzo Wave ha dato molto alla musica aretina e toscana, quindi non vedo perchè non si possa comunque parlare di "energie vive locali". E non capisco perchè, parlando di "costo zero" si sentano minacciate altre iniziative culturali locali.