Gent.mo Commissario, faccia presto, a Castiglion Fiorentino il Partito Democratico è in panne, bloccato dalla convinzione che per mantenersi così com’è “ha da passà a nuttata” mentre in realtà c’è urgenza di rinnovamento e di buona politica. Dopo il disconoscimento del Dissesto da parte della maggioranza del PD locale, “leitmotiv” della corsa a segretario di Aurilio e a Sindaco di Bittoni, Area Democratica ha sempre richiesto il commissariamento del Partito. Solo una fase commissariale avrebbe potuto dire una parola definitiva sul dissesto e sulle responsabilità politiche che ne derivano, e procedere con trasparenza alla delicata fase del tesseramento e del Congresso.
Dopo due anni siamo punto e accapo: il segretario continua a dimettersi o ad autosospendersi, il Sindaco Bittoni è decaduto poiché “illegittimo” mentre la sua maggioranza, guidata dal “facente funzioni”, molla lui e tutti quelli che vogliono le primarie!
Perché nel Partito Democratico di Castiglion Fiorentino, segretari e sindaci non riescono a durare che pochi mesi?
Perché il Partito continua a dividersi?
Perché nel PD tutti fanno finta di non vedere come sia CENTRALE e a monte di tutte queste “questioni” il problema della Centrale a Biomasse?
C’è sicuramente un evidente problema di selezione della classe dirigente ma c’è soprattutto un problema di contenuti e di “visione” della politica e della democrazia.
Area Democratica chiede, per mettere fine alle diatribe e ai risentimenti, chiede con forza “discontinuità” nelle persone e nei contenuti: si può fare il bene, intanto astenendosi da fare danno. Ci vuole un passo indietro da parte di tutti!
Per motivi diversi, pochi nel PD hanno voluto “metter mano” o “spendere la faccia” in questa crisi, accettando questo incarico Lei fa ben sperare, elettori e cittadini.
A Castiglion Fiorentino non saranno sufficienti né Primarie di Partito né finte unità a scatola chiusa, come quella proposta dal Segretario “autosospeso” Aurilio.
Noi abbiamo avanzato una proposta per fare di Castiglion Fiorentino un “laboratorio politico” magari da portare ad esempio, per come uscire con creatività, democrazia e coraggio dalla crisi:
aprire il PD a iscritti, simpatizzanti e cittadini. Coinvolgendoli nel processo democratico delle prossime elezioni amministrative: è necessario che la nuova classe dirigente sia proposta da loro, attingendo alle migliori culture ed energie presenti nell’area del centrosinistra e nella Comunità castiglionese. Come farlo?
Organizzare Primarie dei cittadini, per affidare ai cittadini la scelta dei propri rappresentanti. Un candidato a Sindaco che rappresenti al meglio la Comunità.
Presentare un progetto di sviluppo, idee concrete a sostegno dei settori manifatturieri e agricoli tipici della nostra vallata, della produzione di qualità (DOP, IGP, etc.) e del legame indissolubile che unisce paesaggio e cultura, caratteri identitari della nostra comunità. Pronunciando una parola definitiva per cancellare la proposta Power Crop di installare nel nostro territorio una mega centrale a biomasse.
Saremo dei “folli” ma siccome la percezione diffusa è che a Castiglion Fiorentino il Partito Democratico non possa sopravvivere, noi pensiamo che qui e ora sia possibile aprire finestre di opportunità e di cambiamento.
Per il bene di Castiglion Fiorentino e per il bene del Partito Democratico.
Area Democratica di Castiglion Fiorentino
21 gennaio 2014
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