Sollecitati dall’articolo del Sindaco di Lucignano, vorremmo continuare nel dibattito, purtroppo tutto mediatico e a mezzo stampa, sul PD che vogliamo e sul progetto politico del PD. Da tempo cerchiamo di farlo sia con i dirigenti del PD che non sembrano interessati, che con rappresentanti, iscritti e simpatizzati dei PD locali con i quali invece organizzeremo presto un’iniziativa pubblica.
Abbiamo deciso di continuare su queste questioni sorretti dalla consapevolezza che le nostre idee sono condivise da tanti e dal convincimento che il dibattito sull’identità del PD debba avvenire prima di quello sulle primarie e di quello sulle alleanze.
Al di là delle diverse posizioni, è chiaro altresì che i dirigenti del Partito Democratico locale e provinciale non rispondono alle nostre sollecitazioni perché non sentono “la necessità di ritornare allo spirito degli esordi” ma sentono molto più forte la necessità di tutelare qualche singolo. Per questo Area Democratica considera Castiglion Fiorentino il luogo politico ideale dal quale ripartire per rimuovere il problema, ripetiamo tutto politico, di chi confonde il proprio interesse con quello del partito o con quello della comunità, di chi confonde voglia di potere e senso di appartenenza al Partito.
Noi vorremmo parlare di altro. E non di Paolo Brandi.
Ma volenti o nolenti è lui l’ideatore della “nuova segreteria” Comunale del PD e della lista degli “ineleggibili” del Sindaco Bittoni, quindi parlare di rinnovamento è ridicolo se è Paolo Brandi a dettare l’agenda dell’Amministrazione Comunale e del PD Castiglionese. Lui che è il Responsabile Politico del Disseto Finanziario del Comune, che ha azzerato il Partito e diviso la Comunità.
Noi vorremmo parlare di altro. E non di Paolo Brandi.
Lo faremo quando il PD castiglionese e quello Provinciale avranno tolto il fantomatico “tappo” e magari svelato un tabù: quello che impedisce loro di ammettere i propri errori ed essere conseguenti con i principi di cui parlano: “rispetto delle regole e rinnovamento”.
Noi vorremmo parlare di altro. E non di Paolo Brandi.
Vogliamo parlare dei problemi del paese, dei problemi delle persone, per questo a fronte di un PD afono e senza idee a partire da settembre con i nostri consiglieri apriremo un dibattito serrato con i cittadini, le associazioni e le categorie sulle ipotesi di rilancio del Comune. Fare comunità vuol dire mettere insieme le migliori proposte per uscire insieme dalla crisi e per un nuovo sviluppo di Castiglion Fiorentino.
Noi vorremmo parlare di altro. E non di Paolo Brandi.
Ma sappiamo che finché il PD provinciale continuerà a tacere senza rimuovere l’ostacolo e il principio ispiratore, “le regole” nel PD non saranno mai alla “base di una corretta e civile convivenza”.
Consapevoli che per ripartire: “è necessario essere intransigenti e trasparenti nella osservanza delle regole” , ci aspettiamo di vedere atti coerenti con quanto predicato.
Castiglion Fiorentino, 13 Agosto 2012
Ufficio Stampa – Area Democratica
[.noresp.]
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