Voglio tornare per l’ultima volta sulla vicenda originata dall’inaspettato voto di astensione al Bilancio 2011 da parte di SEL Nei giorni successivi, come è noto, si è passati attraverso un’escalation di dichiarazioni da parte dei partiti di maggioranza culminata infine con l’assenza di SEL alla riunione convocata per dirimere le questioni sul tappeto e nella quale tutte le altre forze politiche che compongono la coalizione di governo hanno ribadito piena fiducia al Sindaco e alla Giunta. Ormai dunque pare proprio che sia inevitabile la rottura dell’alleanza che ha portato alla sonante vittoria elettorale delle ultime amministrative.
Sul piano numerico la tenuta della maggioranza è tranquillamente assicurata dai 13 consiglieri su 21 di PD e PRC, ma è indubbio che sul piano politico si sia prodotta una ferita che richiede almeno un ultimo tentativo per essere rimarginata ed è naturale che spetti a me, in qualità di Sindaco e di principale garante dell’alleanza, fare questa mossa. Mi rivolgo pertanto alla segreteria di SEL e al suo rappresentante istituzionale per un estremo appello alla loro ragionevolezza e senso di responsabilità. Tutti siamo coscienti del momento terribile che attraversa l’economia italiana. Tutti sappiamo bene la situazione difficilissima degli Enti Locali, schiacciati da una tenaglia composta da una parte dai pesanti ed indiscriminati tagli del Governo nazionale e dall’altra dal famigerato Patto di Stabilità. Tutti vediamo chiaramente quali effetti disastrosi si stanno producendo anche in Comuni vicini al nostro. In questa congiuntura mi pare di poter affermare che il Comune di Cortona stia facendo tutto ciò che è umanamente ed istituzionalmente possibile per difendere i servizi essenziali e il welfare e per assicurare una prospettiva di sviluppo all’economia locale. Certo vi sono settori della pubblica amministrazione che andrebbero maggiormente potenziati, ma mancano le risorse e in molti casi anche gli strumenti normativi. Negli ultimi giorni, a livello nazionale, abbiamo assistito all’impegno diretto del Presidente della Repubblica per difendere l’economia italiana, evitando di farla sprofondare nel baratro che ha già inghiottito Irlanda, Grecia e Portogallo. In Parlamento si è aperto un dialogo addirittura tra maggioranza e opposizione allo scopo di assicurare l’unità necessaria ad affrontare i tremendi rischi di una crisi che minaccia di divenire strutturale. Su questa scia, con questo esempio, ma anche con assoluta modestia e grande rispetto, chiedo a SEL di voler privilegiare, anche a livello locale, il molto che ci unisce rispetto al poco che ci divide. Chiedo di riaprire, con pari dignità, il confronto con tutti gli altri partiti di maggioranza, dimostrando cultura di governo e senso istituzionale. Chiedo di non voler sacrificare una reale e duratura prospettiva di alleanza unitaria sull’altare di effimeri ed incerti vantaggi elettoralistici e di immagine.
Andrea Vignini Sindaco di Cortona
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L'appello del Sindaco Vignini a SEL, gli fa sicuramente onore perchè ne dimostra il senso di responsabilità istituzionale e sono sicuro che la segreteria di SEL come sempre valuterà la situazione senza pregiudizi verso nesuno. La mia personalissima opinione però è che troppo spesso si personalizzano le questioni politiche, quando basterebbe parlarne democraticamente. Qui non c'è un problema di visibilità, come spesso qualcuno del PD dice, o di effimeri vantaggi elettoralistici, men che meno, ma il Sindaco sa come lealmente lo abbiamo sostenuto e in ogni occasione ne abbiamo messo in luce le indubbie capacità. Va però detto e lo abbiamo ripetuto più volte senza essere ascoltati che non tutto funziona e che spetta a lui e non ad altri decidere il da farsi. Può Vignini decidere di mantenere lo status quo ( non so alla fine quanto potrà rendergli. Politicamente s'intende!)oppure può coraggiosamente decidere di cambiare marcia. Perchè? Qualcuno si domanda . Perchè la risposta è nelle parole e gli argomenti usati in questo appello dal Sindaco e cioè che esistono problemi di Patto di Stabilità, di impossibilità di spesa , di mantenimento dei conti in ordine e di garantire il massimo livello dei servizi al cittadino. Tutto vero ! Nessuno dice che non sia così, ma che non diventi la scusa per qualcuno per non far nulla, come è successo fino ad ora, dove qualche amministratore non conosce le normative dela nostra Regione o i programmi da finanziare o di interventi che non costano nulla per migliorare la qualità dei nostri servizi o dei benefici al bilancio. Amministrare, non vuol dire aprire la posta e leggere i giiornali, ma impegnarsi per raggiungere degli obbiettivi e verificarli, ecco quello che non succede a Cortona, ma non parlo di tutti, parlo di alcuni amministratori che stanno li e tirano a campare. Proprio perchè ci sono queste difficoltà finanziarie serve più dinamismo e inventiva per affrontare le questioni. Mi è piaciuta però la frase del... troviamoci con pari dignità, ecco questo può essere il segno e non certo le minacce di espulsione dalla maggioranza o altro che qualcuno agita.
Apprezzo le parole di Simeoni che sembrano riaprire un concreto spiraglio verso un rinnovato dialogo paritario tra i partiti della coalizione, con il comune intento di scongiurare una frattura nella maggioranza che di certo non giova a nessuno. Se ciò che mi viene chiesto è (come mi pare di capire) un impegno personale e diretto per rilanciare in maniera condivisa questo dialogo, dichiaro fin d'ora la mia piena disponibilità. Attendo ovviamente quella risposta ufficiale da parte della Segreteria di SEL cui Simeoni allude.