Con troppa semplicità qualche disattento commentatore o partito politico ha liquidato questo pesantissimo aumento delle tasse comunali con una generica diminuzione dei trasferimenti statale. Insomma dando la colpa a Renzi ed al suo governo. Le cose non stanno proprio così.
Se si legge attentamente il bilancio di previsione si scopre che la diminuzione dei trasferimenti pubblici verso il Comune di Cortona è pari a 811.109 euro e che solo 576.211 sono imputabili allo Stato perché gli altri riguardano Regione e Provincia e loro maggioranze costituite. Poi ci sono i 629.205 euro in meno del Fondo solidarietà comunale ed il conto quindi si chiude a 1.205.416 euro. E tutto il resto? L’altro milione “e passa” di euro in più che si chiedono ai cortonesi a cosa l’imputiamo? E’ vero, come è stato dichiarato in Consiglio comunale e ne abbiamo preso atto, che questa nuova e giovane maggioranza risponde solo per alcuni dodicesimi di questo bilancio e che il resto è in “eredità”, però uno sforzo in più per recuperare il differenziale negativo sui servizi a domanda individuale, portare in attivo il bilancio del MAEC, abbassare i costi di smaltimento rifiuti con una vera raccolta differenziata, ed aumentare i proventi dalle partecipate, era auspicabile. Avremmo sicuramente giustificato un simile aumento se poi i proventi fossero stati finalizzati ad un rilancio dell’economia locale o a particolari progetti di tutela delle imprese e dei lavoratori. Ma così per il momento non è, vedremo in futuro.
Teodoro Manfreda