Si svincolino dal patto di stabilità le spese degli Enti territoriali per ripristino, previsione e prevenzione dei rischio idrogeologico e sismico. Si dia agli stessi la possibilità di utilizzare le risorse disponibili in cassa – Lo chiede anche il M5S, insieme ai Sindaci, il Presidente della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo, appena lunedì scorso investita da una intensissima precipitazione che, in poche ore, ha riversato una enorme quantità d’acqua su molti Comuni, tra cui Monte San Savino sembra aver avuto la peggio.
Siamo stanchi di sentir parlare di urgenze ed emergenze – dichiara le Deputata aretina Chiara Gagnarli – ogni anno, sistematicamente, al giungere delle prime serie precipitazioni torna in voga l’argomento; Almeno il 90% dei comuni Toscani è a rischio idrogeologico ed il Governo ha previsto appena 30 milioni per tutto il territorio nazionale per la difesa del suolo nella Legge di Stabilità per il 2014. Somma ridicola, afferma la Deputata, per segnare una svolta nella difesa da eventi meteorologici ormai non più estremi ma ordinari.
La richiesta della deroga al vincolo del patto di stabilità per interventi di riassetto idrogeologico è solo una delle iniziative del M5S in merito, contenuta in una pdl già depositata – ricorda la portavoce aretina – a cui si aggiungono una pdl sulle agevolazioni fiscali per chi investe in sicurezza e difesa del suolo, una mozione (approvata) sul rischio idrogeologico e la risoluzione sulla divulgazione delle principali norme di comportamento da tenersi prima, durante e dopo un terremoto. Chiediamo al Governo – conclude la Gagnarli – di far fronte agli impegni presi, è ora che la programmazione e la pianificazione degli interventi affossi la politica delle urgenze.