Bufera sindacale alla Sammi Export di Torrita, dove i lavoratori, in risposta alle intenzioni dichiarate dall’Azienda di non voler riconoscere dal prossimo anno la quattordicesima mensilità e altre voci fisse della busta paga, hanno proclamato lo stato di agitazione. L’azienda -che produce accessori metallici per calzature- ha proposto di trasformare questa parte della retribuzione in premi per obiettivi a salario variabile, soluzione che i lavoratori non hanno ovviamente accettato in quanto si tradurrebbe nella rinuncia di un salario ad oggi garantito da accordi sindacali risalenti ad oltre vent’anni fa in cambio di importi economici totalmente incerti. I 38 lavoratori attualmente occupati viceversa hanno proposto all’azienda un confronto serio e costruttivo teso al raggiungimento di un migliore livello di competitività, tramite la risoluzione dei problemi esistenti connessi all’organizzazione del lavoro e al miglioramento della qualità del prodotto. Stimolo che i dipendenti si aspettano che da parte aziendale sia quanto prima accolto.
Giancarlo Tavanti, FIOM CGIL Siena