Sicuramente l’acquazzone che si è abbattuto in parte nel nostro territorio, nel primo pomeriggio di giovedì 11 Luglio, è stato un evento straordinario, con vento e acqua di una forza elevata. Tuttavia occorre segnalare ancora una volta la mancanza del sistema idraulico, fossi, reglie, tombini, torrenti, che ad oggi in gran parte dei casi sono oramai inesistenti. Aldilà dell’abbondante pioggia, il problema degli allagamenti avvenuti soprattutto a Terontola e al Vallone, come anche in altre zone del territorio, sono la conseguenza del fatto che le manutenzioni, gli interventi al sistema idraulico, sono inesistenti.
Gli enti come la Provincia, Comune e il ” famoso” Consorzio di Bonifica, hanno delle responsabilità abnormi, per non essere stati in grado di gestire al meglio il territorio, di effettuare manutenzioni. Guardando gli investimenti tesi appunto alle manutenzioni di Provincia e Comune, si capisce che gli enti non hanno destinato cifre importanti, ma solo briciole per quanto concerne la manutenzione e la ripulitura del sistema idraulico locale. Il fastidio maggiore arriva dal Consorzio di Bonifica, ancora in piedi nonostante le ” varie batoste prese nei ricorsi”………. Ente che non serve a nulla se non occupare “qualcuno”. Lo stesso in quanto ai proclami spende per farsi pubblicità, ma basta fare un giro nel territorio per vedere torrenti, canali, reglie, in uno stato totale di abbandono. Chi passando non ha mai visto la Provincia, che intenta a tagliare l’erba lungo la SR 71, di fatto lascia la stessa ai margini, o meglio nel fosso, ostacolando man mano il passaggio dell’acqua, mai si vedono i dipendenti impegnati al rifacimento dei fossi, lungo la SR 71. Anche l’amministrazione comunale non investe per la ripulitura dei fossi lungo le strade del territorio, tutti parlano e danno la colpa al patto di stabilità diventato oramai il colpevole a prescindere, senza tener conto che i bilanci li scrive la politica, che di fatto destina cifre ad altri capitoli di spesa, meno importanti della manutenzione, a volte con sprechi veri e propri di denaro pubblico. A Terontola come al Vallone, si è messa a repentaglio anche la sicurezza stradale, con l’acqua che proveniva a fiume dalle strade laterali alla SR 71, andando a invadere con violenza la regionale, questo perché l’acqua non ha trovato la giusta canalizzazione e soprattutto il deflusso a valle, con tombini e fossi carichi di erba e anche rifiuti. Gli enti suddetti debbono intervenire subito alla ripulitura dei fossi su tutto il tratto della SR 71 e vie laterali. Il Consorzio di Bonifica, chieda pubblicamente scusa ai cittadini, restituendo la cifra pagata e non troppo “giusta”, la loro causa non ha più senso, non ha dato risultati.
[.noresp.]
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…