L’ora della fine, della morte interiore e della rinuncia alla speranza sono sempre riservate ai soli cittadini. Le Istituzioni vorrebbero mostrarsi “garanti”, ma ogni volta tendono a muoversi verso i propri fini; la povera gente è abbandonata a se stessa e i “rappresentanti pubblici” non perdono occasione per dimostrare il contrario.
La Corte dei Conti ha accertato il dissesto del nostro Comune, perché dunque non sono state ancora individuate le responsabilità di coloro che hanno contribuito a far cadere nel baratro il Comune e nella vergogna più totale oltre confine?
Per quanto mi riguarda mi renderò parte attiva per sollecitare chiarezza e trasparenza e per informare i Cittadini, non ancora del tutto consapevoli, della gravità della situazione locale che ci porterà ad essere vessati da tasse e imposte al cento per cento maggiorate.
Se ancora nel 2011 minime sono le avvisaglie, nel 2012 L’IMU, L’IRPEF, L’ICI renderanno ancora più chiaro il danno economico, cui ogni famiglia sarà costretta a sanare grazie all’Amministrazione Brandi per Castiglioni e grazie al prof. Monti per il Governo italiano.
A noi sono chiesti sacrifici, quando i tecnici, i politici e i politicanti continuano a godere dei soliti privilegi senza avvertire neppure un minimo di disagio nei confronti di chi anche a Castiglioni sta soffrendo la fame e chiede aiuto. Si preferiscono chiedere sponsor per le attività culturali perché fa immagine e non attivarsi invece per i bisognosi, dei quali la Caritas locale se ne è già assunta da sola l’onere. Il Santo Natale dovrebbe essere tale per ogni persona.
Anna Gloria Devoti
Rappresentante dei “Cittadini in Comune”
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Devoti, riprendendo le parole dette dal suo mentore, tenta di innescare una polemica, ma con scarso successo. Agire concretamente per il teatro, le scuole, i musei, l'università, insomma per tutto ciò che sa di cultura, non serve a nulla, ed anzi serve solo a promuovere l'immagine. E dire che Devoti insegna all'Università. La campana per Devoti è suonata da un pezzo. Solo che non se ne è ancora accorta.
Caro reverendissimo avvocato, solitamente chi si adopera per promuovere un cambiamento umano, relazionale e culturale dovrebbe possedere competenze, stile e conoscenze che certamente lei non ha. La sua reazione ingiustificata sembra testimoniare un certo suo risentimento per un mancato riconoscimento del suo personale impegno nelle attività culturali. Forse le finalità che lei vuole raggiungere con l'attivismo culturale sono di ben altra natura! Se avesse invece colto lo spirito del comunicato, forse avrebbe condiviso con me che, in questo momento, i Castiglionesi hanno bisogno di aiuti e di stimoli soprattutto diversi. La grandezza umana è data dall'umiltà, generosità, attenzione, ascolto e rispetto dell'altro. Lei in questo ha ancora tanto da imparare. Devoti