{rokbox title=| :: |}images/polezzi.jpg{/rokbox}Evidentemente i colleghi Consiglieri Comunali di minoranza sono talmente presi dai problemi del proprio Governo del non fare, che non riescono a vedere l’importanza del danno che viene arrecato alle Organizzazione di volontariato e ricerca se in finanziaria rimanesse il taglio previsto del 75% (300 milioni) al 5 per mille che ogni cittadino decide liberamente di assegnare a dette organizzazioni.
Veniamo ai fatti: – Riconosco che l’ordine del giorno del consiglio Comunale del 29 novembre non prevedeva la discussione dell’argomento in questione, relativo al 5 per mille, ma ad inizio seduta, il presidente del Consiglio Comunale stesso, e non un gruppo politico, chiede ai Consiglieri di maggioranza e minoranza, vista l’importanza e l’urgenza (il 14 dicembre viene approvata la finanziaria alla Camera dei Deputati) di discutere ed eventualmente approvare un ordine del giorno relativo al taglio che verrà apportate al 5 per mille, decidendo di comune accordo,su proposta della minoranza,di discuterlo a conclusione degli argomenti in scaletta.
Alle 19.30 avendo finito i punti in scaletta viene riproposto tale ordine del giorno, ma la minoranza non né vuole sapere, adducendo come motivazione che è tardi e per questo potremmo convocare un altro Consiglio Comunale preannunciando fin da subito un voto favorevole.
Ora dovrebbero spiegarci, se sono favorevoli, perché non discuterlo subito, oltre tutto in altre occasioni il Consiglio Comunale si è protratto bel oltre le 19.30 e perché convocare un altro consiglio Comunale con aggravio di spese per il Comune stesso, che in un momento di crisi come questo la Corte dei Conti non le vede di buon occhio (come ci viene sempre detto da una parte di opposizione).
Essendo questo un argomento importante per un mondo non politicizzato doveva esserne colta l’importanza, a meno che non abbiano inteso pensare che non era il caso di andare contro il proprio governo anche se a discapito di un mondo (ricerca e volontariato) che sempre più spesso è vicino ai problemi della gente.
E’ vero, il 5 per mille fu introdotto per la prima volta, a titolo iniziale e sperimentale con legge 266 del 23 dicembre 2005come recita l’art.1 comma 337 e non nel 2004.
Nel 2006 e 2007 non c’è stato silenzio assoluto quando il governo lo escluse dalla finanziaria, ma prendendo a cuore l’appello di autorevoli personaggi ,su proposta di esponenti del centrosinistra venne reintrodotta, dimostrando che quando le cose sono giuste non abbiamo paura di andare anche contro il governo che ci rappresenta (leggere per credere).
Pertanto, uso le stesse parole, và da sé che il gruppo PDL queste cose le dovrebbe sapere e non raccontare solo la parte che gli interessa, inoltre gli suggerisco di intercedere presso il proprio ministro per erogare (prima che venga presentato un altro ordine del giorno) alle associazioni del volontariato e della ricerca, quello che gli spetta per l’anno 2008 e 2009 visto che i pagamenti sono fermi al 2007 e i cittadini questi soldi li hanno già versati.
Pertanto, le scuse sono certo dovute, ma da Voi, spiegando fra l’altro perche la promessa del Ministro Tremonti , al mondo del volontariato e della ricerca, di rendere il 5 per mille definitivo, in finanziaria (salvo modifiche dell’ultima ora)si trova ancora a titolo sperimentale.