A guardare i siti ufficiali dei comuni a noi vicini (Arezzo, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana e Castiglione del Lago), il problema Covid a Cortona non esiste. Tutti i siti dei comuni sopra ricordati infatti hanno una sezione specifica che ragguaglia sul Covid con tutte le indicazioni utili per i cittadini. A Cortona no!
Nel sito di Cortona, tra le varie sezioni, in primo piano troneggia “pagoPa” e “regolamento d’uso del brand”. Tutto ciò si potrebbe attribuire a due fattori distinti ma collegati: il primo perché a Cortona la situazione è nettamente migliore rispetto a tutte le altre località, il secondo, in diretta dipendenza dal primo, è rappresentato dalla volontà dell’amministrazione di non voler creare allarmismo tra la popolazione. Non a caso la frase che ricorre più spesso è “Tutto è sotto controllo e su tutto siamo attenzionati”. Ecco perché siamo un’isola felice. Ma è proprio così?
Quali informazioni filtrano dal palazzo del governo comunale e quali sono le voci che circolano tra i social o nelle comunicazioni tra cittadini? Per esempio: quali scuole sono state chiuse, quali soggetti della pubblica amministrazione sono stati colpiti dal virus e quindi non più in grado di svolgere il proprio servizio per la comunità? Quale è la vera situazione a Cortona? Dai dati ufficiali trapelati, il numero dei colpiti è molto più alto nel nostro comune rispetto a quello della primavera scorsa, eppure l’attenzione delle autorità cittadine era molto più alta allora, con il sindaco in primo piano a “controllare i controlli” ed ora si è addirittura scagliato contro il provvedimento della zona rossa, che, tradotto, vuol dire tenete tutto aperto fino alle 22.00.
Cortona Civica quindi chiede all’assessore Spensierati di tenere informata la popolazione sulla situazione delle scuole, mentre chiede all’assessore Storchi se è vero che ci sono vigili urbani in quarantena e se il numero dei vigili in attività è sufficiente per monitorare il territorio e, in caso contrario, quali provvedimenti sono stati presi. Infine chiede al Sindaco Meoni di riferire sulla situazione dell’ospedale della Fratta in merito al suo uso come ospedale Covid in quanto dai concordati 15 posti sembra che si passi tra breve a 50, sconfessando in brevissimo tempo il precedente accordo, con il conseguente rischio di non aver più tutelata la salute dei cittadini per le altre problematiche mediche.
Sarebbe opportuno infine adeguarsi, che non vuol dire copiare, agli altri comuni inserendo un’apposita sezione nel sito del comune con la raccolta di tutte le informazioni e documenti inerenti alla problematica Covid, di facile consultazione e uso, sia per le informazioni di sicurezza che per i ristori economici.
Tutto ciò per eliminare l’incertezza, talvolta infondata, che circola tra la popolazione. Trasparenza e chiarezza, oltre che assunzione di responsabilità possibilmente condivisa con tutte le forze politiche, sono le medicine oggi necessarie per superare insieme questo brutto, bruttissimo periodo che stiamo vivendo.
Fabio Comanducci per Cortona Civica
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