Ad un anno esatto dalle elezioni comunali di Cortona, che hanno visto la vittoria del centrodestra e l’insediamento della giunta comunale e del sindaco Meoni, possiamo fare un primo breve bilancio su quanto realizzato dall’attuale giunta. Se nei primi mesi di amministrazione il mio parere era quello di lasciare il tempo di lavorare alla nuova maggioranza, oggi, visto anche il primo bilancio pubblicato dal sindaco Meoni, sento di non essere soddisfatto di quanto detto e fatto.
Per prima cosa non mi paiono opportuni i toni trionfalistici e di propaganda delle minuterie realizzate dalla giunta così come non mi piacevano nella passata legislatura, con la foga di strafare e apparire, ad esempio si porta a bilancio la ripulitura di vari fossi su strade comunali, o segnaletica orizzontale su strade comunali, organizzazione del natale 2019, ripulitura dei sentieri di montagna, l’impegno nel sociale ed è stato di alto profilo ( ?? ) e la presenza degli assessori il sabato mattina ( esattamente come lo eravamo noi nel 1990 ! ).
Insomma se un comune non fa queste cose, che dovrebbe fare ? Non mi sembra che a fronte di quanto realizzato, i commenti in generale dei cittadini siano così positivi, anzi comincia a serpeggiare una certa delusione anche fra chi li ha votati ed in particolare in alcuni esponenti politici del centrodestra e di qualche forza politica che richiamano l’esecutivo ad ascoltare le critiche e di abbandonare la pratica del “ bloccare “.
Trovo in questa legislatura parecchie similitudini con la precedente, dove da una iniziale attesa fatta di aspettative e risultati, si scivola piano piano nell’inerzia politica e amministrativa, nascosta da proclami, inaugurazioni di tutto fino al giochino nei giardini pubblici, apparizioni quotidiane nei media e giornali, spesso inutili ai fini dell’ attività amministrativa ed una eccessiva esposizione e visibilità che purtroppo ha colpito quasi tutte le classi dirigenti locali e nazionali.
Sul fronte dell’opposizione bisogna invece segnalare che l’elezione di Luca Bianchi a segretario comunale del PD, rappresenta un fatto positivo e significativo per la ricostruzione di un centrosinistra attento ai bisogni dei cittadini e del territorio. Bianchi è un politico di esperienza che ha conoscenza amministrativa e proviene dal filone di sinistra che da un bel pezzo mancava ai vertici locali del PD. Dico questo perché occorre ritessere il legame fra le forze politiche di centrosinistra, i sindacati e le organizzazioni di categoria e del territorio, per riannodare il filo con i cittadini purtroppo interrotto nella legislatura passata e di cui tutti abbiamo pagato il conto.
Doriano Simeoni
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