Misericordia e dissesto, ma anche Maggio castiglionese e Palio: Mario Agnelli parla come un fiume in piena in questa primavera calda per le sorti del Comune di Castiglion Fiorentino. “Vorrei scongiurare che si creassero le condizioni per cui la Misericordia possa rischiare la sopravvivenza stessa”. Un grido d’allarme, accorato e incisivo, come è nello stile di colui che lo ha lanciato. È con queste parole che l’esponente della lista di centrodestra desidera attirare l’attenzione sul tema del sociale e del volontariato, e in particolare sul futuro della Venerabile Confraternita della Misericordia di Castiglion Fiorentino che sta risentendo della crisi del Comune e che rischia seriamente di perdere la gestione dei servizi cimiteriali.
“La Misericordia vive enormi difficoltà, fra i crediti che vanta nei confronti del Comune e i pagamenti ritardati della Usl per i servizi di 118 che svolge. E cosa succederebbe se perdesse anche la gestione dei servizi cimiteriali, che sono determinanti per la sorte dell’associazione?“. E, in quest’ottica, Agnelli ha organizzato per lunedì 22 aprile (alle ore 21) una conferenza presso l’aula magna della Misericordia per discutere di sanità e sociale nell’epoca dei sempre più incessanti tagli e nell’epoca in cui alcuni fondamentali servizi per i cittadini non sarebbero possibili senza l’impegno delle associazioni di volontariato. Alla conferenza relazioneranno Stefano Mugnai, vicepresidente della Commissione regionale sulla sanità, e Mauro Marziali, membro del coordinamento della Fimeuc (Federazione italiana medicina-emergenza-urgenza catastrofi). Saranno presenti all’incontro anche le forze politiche, a partire dal Pdl che ha già dato la sua adesione. “A forza di tagliare non so dovremo andremo a finire. I diritti inalienabili dei cittadini, quali la salute, sono sotto il fuoco si sbarramento della Usl” ha detto Agnelli per spiegare l’importanza delle associazioni come la Misericordia “di cui io sono un iscritto”.
Ricordiamo che si è chiusa la gara per l’affidamento dei servizi cimiteriali, bando al quale la Misericordia ha partecipato senza successo, arrivando quarta su cinque soggetti interessati. Le domande però sono al vaglio della Commissione perché il ribasso presentato dai due primi soggetti (che hanno sede in Campania) hanno destato qualche sospetto e in attesa di una valutazione più approfondita il servizio è stato prorogato alla Misericordia fino al 30 giugno. Da tale servizio l’associazione percepisce 7.185 euro al mese. “Ma anche se si ‘bocciassero’ i primi due soggetti, prima del quarto classificato viene comunque il terzo” fa notare Agnelli, che all’incontro del 22 aprile presenterà pubblicamente i dati ufficiali forniti dall’organo di liquidazione straordinaria sui crediti pre-dissesto che la Misericordia vanta nei confronti del Comune.
DISSESTO. Ma, da presidente della Commissione consiliare sul dissesto, Mario Agnelli tiene a puntualizzare alcuni concetti riguardanti l’argomento che tiene banco in tutte le famiglie castiglionesi, e lo fa rileggendo le conclusioni della relazione presentata dal Mef in seguito all’ispezione risalente ormai a un anno e mezzo fa, dove si leggeva che il Comune “aveva utilizzato l’anticipazione di tesoreria in modo costante”, che “aveva sostenuto spese in gran lunga maggiori rispetto a quelle sostenibili in base alle reali risorse”, “che tali fenomeni di alterazioni avevano avuto pesanti effetti espansivi in materia di spesa del personale”.
“Rileggo queste parole in replica a chi ancor oggi minimizza la portata del dissesto” commenta Agnelli, “e mi riferisco all’ex sindaco Brandi che sulla stampa ha voluto prendere le difese del segretario comunale Aurilio, da me criticato perché a sua volta aveva affermato che le colpe erano in misura uguale fra maggioranza ed opposizione” e poi aggiunge con una battuta, “secondo me la colpa è prima dell’opposizione, poi del clero e infine della maggioranza…”. Come detto su queste pagine, l’Amministrazione Bittoni ha accantonato nel bilancio di previsione 2012 un tesoretto di 800mila euro con il quale ripianare i debiti del dissesto, e a quanto pare farà così per i prossimi due anni. “E se questi 2,4 milioni di euro non bastassero? Se arrivassimo nel 2015 e mancassero ancora dei soldi, dove andremo a trovarli? Che fine faranno il teatro, i musei, il palazzetto, la piscina comunale? Quale sarà il futuro del Maggio? E il Palio?”e paventa poi il rischio di arrivare a un dissesto-bis. Agnelli ha inoltre informato sul lavoro della Commissione, che sta ascoltando le testimonianze di tutti (“alcuni ex-amministratori si sono presentati spontaneamente”) e a breve inviterà a parlare sia l’ex sindaco Brandi che i vari dipendenti e funzionari comunali. Ma si tratta sempre di un’attività parallela a quella dell’organo di liquidazione straordinaria, che dovrebbe render noti i dati del suo lavoro prima dell’estate.
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personalmente apprezzo questa iniziativa...
ma possibile che se ne occupi solo un consigliere dell'opposizione, per quanto di ottima esperienza?