Oggi è la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Oltre alla necessità di affermare una vera e propria cultura della sicurezza e prevenzione degli incidenti in ambito lavorativo, oltre che impegnarsi per difendere la salute dei lavoratori, il mio pensiero va, inevitabilmente, alla grave crisi sanitaria ed economica che stiamo attraversando.
Ci apprestiamo ad entrare nella fase 2 della emergenza Covid-19 e siamo chiamati tutti, Istituzioni, politici, imprese a garantire un delicato equilibro tra lavoro e salute.
Oggi più che mai questa giornata è importante, perché dovremmo mettere in pratica nuovi standard di protezione per chi lavora e dovremo farlo per molti mesi a venire, costretti a convivere con il virus fino a quando non sarà trovata una cura efficace.
Devono essere aumentati i controlli, così come i corsi di formazione e gli incentivi per chi rispetta le regole e tutela il proprio capitale umano.
In un Paese dove nel 2019 muoiono ancora oltre 700 persone per incidenti sul lavoro c’è ancora molto da fare, numeri che ci devono preoccupare e ci impongono di lavorare per un’Italia in cui nessuno muoia mentre lavora
Nicola Carini – Presidente del Consiglio Comunale di Cortona
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