Egregio sig. Sindaco,
negli ultimi tempi sia sulla sua pagina FB, sia su alcuni siti web e perfino su vari giornali e televisioni l’abbiamo sentita più volte gloriarsi della situazione, a suo dire floridissima, del Bilancio Comunale di Cortona e vantarsi della gestione oculata, della capacità di risparmio e della correttezza della sua amministrazione.
Ora, essendo noi quasi tutti giovani e inesperti, in prima battuta ci siamo fidati e le abbiamo creduto ciecamente, come peraltro hanno fatto anche molti altri cittadini, ignari come noi dei meccanismi della gestione finanziaria di un ente pubblico. Poi però, a poco a poco, ma sempre più forte, ci è giunta l’eco di tutta una serie di dubbi anche molto articolati che, rispetto alle sue dichiarazioni trionfali, venivano sollevati a destra e a manca, cosicché abbiamo ritenuto doveroso studiare la materia in maniera più approfondita.
Da questo studio che ci è costato tempo e fatica sono scaturite le seguenti domande che le sottoponiamo nella speranza che lei, per una volta, ci voglia rispondere.
1) Il 3 giugno sul suo profilo FB (notizia poi ripresa da vari media) lei annunciava che il Bilancio Consuntivo 2020 si concludeva con un avanzo libero (dunque utilizzabile) di ben 3.375.962 euro. Solo pochi giorni dopo però, esattamente il 24 giugno, sempre sulla sua pagina, manifestava invece la sua gioia per un avanzo libero di € 1.539.494,06 (sic!). Ora, fermo restando che compito di un bravo amministratore pubblico non è quello di tenere inutilizzati in cassaforte i soldi provenienti dalle tasse dei cittadini, ma al contrario è quello di spenderli il più celermente ed efficacemente possibile per realizzare i servizi e gli investimenti necessari, vorremmo proprio sapere, di grazia, dov’è finita la metà dell’avanzo che lei sbandierava con tanta tracotanza. Aveva sbagliato i conti? O forse aveva confuso avanzo libero e avanzo vincolato? Oppure cos’altro? Ci illumini per cortesia perché noi da soli non ci arriviamo.
2) A quanto ammontano le risorse ricevute dallo Stato per il Fondo Esercizio Funzioni Fondamentali 2020 (cd. “Fondone”)? Per chi non lo sapesse, ma non può essere certo il suo caso, il Fondone è nato per concorrere ad assicurare ai comuni, alle province e alle città metropolitane le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali, per l’anno 2020, anche in relazione alla possibile perdita di entrate connessa all’emergenza Covid-19. Sarebbe interessante sapere se almeno queste risorse aggiuntive sono state effettivamente impiegate oppure se anch’esse sono finite a residuo.
3) Come sappiamo, lei signor Sindaco ha mantenuto per sé la delega del Bilancio. In questa sua specifica qualità si era reso conto durante l’anno che stava maturando questo consistente avanzo di amministrazione? In caso positivo, perché non è riuscito ad impiegarlo come da Bilancio di Previsione (il quale, lo ricordiamo, deve essere necessariamente approvato in pareggio)?
4) Come mai, per quanto attiene agli investimenti, in molti casi si sono dovute modificare le forme di finanziamento? Forse perché il previsto e ambizioso piano delle alienazioni non è affatto andato in porto?
5) Come mai, nonostante un così cospicuo avanzo di amministrazione, si è deciso di accendere un nuovo mutuo di ben 400.000 euro?
6) Infine, dai documenti contabili si evince che nel solo 2020 si sono registrati oltre 8 milioni di euro di residui attivi (si tratta di somme correttamente accertate ma non effettivamente incamerate, provenienti dalla tassazione comunale: IMU, TARI, TOSAP ecc.) Quali sono le cause di questo abnorme accumulo di risorse non riscosse e quali iniziative si prevede di effettuare per il loro obbligatorio recupero? Si ricorda infatti che si tratta di somme che vanno prescritte nell’arco di soli 5 anni.
Avremmo potuto fare molte altre domande, ma ci siamo voluti limitare a quelle che ci sembravano illustrare le incongruenze più eclatanti. Auspicando che voglia dare veloce e puntuale riscontro alle questioni sollevate, cogliamo l’occasione per salutarla con la solita immutata stima.