“Fra gli svariati comparti che la pandemia ha fortemente penalizzato-afferma Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega-vi è sicuramente quello relativo al “destination wedding”, ovvero tutta la macchina organizzativa che si muove quando una coppia di stranieri decide di sposarsi in Italia.” “Ovviamente-prosegue il Consigliere-la pandemia ha bloccato questo tipo di eventi e tutti coloro che partecipavano alla realizzazione della cerimonia nuziale, stanno subendo, purtroppo, perdite economiche rilevanti.” “Uno dei luoghi sicuramente più richiesti-precisa il Consigliere-è la splendida Cortona, dove, dati alla mano, nel 2019 si sono celebrati, complessivamente, oltre 160 riti fra civili e religiosi, mentre, al novembre scorso, se ne contano solamente una trentina.” “Il wedding-sottolinea il rappresentante della Lega-favorisce, inoltre, anche il turismo, visto che gli sposi ed i loro invitati, molto spesso, poi, si fermano alcuni giorni per godere delle bellezze artistiche locali, di cui la stessa località cortonese abbonda.” “Come detto-insiste il Consigliere-la predetta località aretina era tra le mete preferite in Toscana ed albergatori, ristoratori, fotografi, e fioristi ci hanno, più volte, espresso la loro capibile preoccupazione per l’azzeramento del fatturato, derivante dall’assenza di questa tipologia di eventi.” “Per cercare di sostenere adeguatamente questo settore della nostra economia-rileva Casucci-abbiamo quindi predisposto una mozione, oggi approvata, in cui invitiamo la Giunta ad evidenziare al Governo nazionale le palesi difficoltà di un importante comparto che dovrà, pertanto, essere adeguatamente sostenuto economicamente, facendolo rientrare nel programma dei ristori, stante il completo stop dell’attività lavorativa.” “Alla Regione, invece-conclude Marco Casucci-chiedo di valutare la possibilità di prevedere la possibilità di una distribuzione di appositi contributi a fondo perduto.”