Ho letto con attenzione la lettera aperta dei compagni del Partito Comunista, apprezzando in particolare il passaggio in cui si chiede «un dibattito che sia politico, privo di acredini personali e dunque genuino, onesto, sinceramente volto a migliorare il nostro Comune». Niente di più vero, tanto più in tempi come questi, in cui anche i fondamenti della dialettica democratica nazionale rischiano di passare come deprecabili anticaglie, sostituite da un “nuovo” che sa tanto di antico e di esperienze politiche che credevamo consegnate alla Storia.
Se dunque «ogni occasione […] è buona per chiedere che si parli di contenuti», cosa che condivido in pieno, non mi tiro indietro dal rispondere alle vostre domande.
Sul tema della raccolta differenziata, in questi anni abbiamo fatto dei passi importanti, passando dal 17% ad oltre il 50%, e questo grazie al contributo dei cittadini e alla volontà dell’Amministrazione di impegnarsi in tal senso. Ovviamente bisogna fare di più, ed è per questo che mi impegno personalmente per raggiungere un livello del 70%, obiettivo che possiamo raggiungere con l’aiuto di tutti e che è certamente fuori da ogni interesse della compagine di destra, come dimostra la loro “giunta ombra” priva di un qualsiasi para-assessore all’ambiente. Esprimeremo in sede ATO un no all’ampliamento dell’inceneritore di San Zeno, fortemente voluto dal Comune di Arezzo. Sulla questione lavorativa mi impegnerò in prima persona affinché le condizioni, i salari e la sicurezza dei lavoratori siano adeguati al lavoro importantissimo che viene svolto.
Il tema dello stato idrogeologico del territorio comunale sarà una priorità: la mia Amministrazione intende impegnarsi in un piano di verifica costante che veda il pubblico e il privato agire nei rispettivi luoghi di competenza, così da evitare i fenomeni verificatisi nelle scorse settimane. Non possiamo più rimandare azioni in questo senso.
L’Ospedale della Fratta, come molti altri ospedali più piccoli, ha attraversato momenti di difficoltà, acuiti in particolare dalla partenza di professionisti dall’Ortopedia. Su questo, mi sono impegnato in prima persona, e stiamo vedendo i primi frutti: grazie al nuovo direttore Luigi Ciampalini, Responsabile dell’Area Omogenea di Ortopedia e Traumatologia ed esperto di altissimo livello (è stato tra i primi in Italia ad aver introdotto la protesi di rivestimento dell’anca), riprenderà l’attività di robotica già dal 14 giugno. Proprio in questi giorni è arrivata inoltre la nomina del responsabile di UOSD di Ortopedia Protesica, il dott. Marco Mocchi, che prenderà servizio dal 16 giugno prossimo. La ripartenza dell’Ortopedia è solo un primo passo: la mia Amministrazione si batterà con forza per restituire al “Santa Margherita” il prestigio che gli compete, in particolare per far sì che il suo Pronto Soccorso abbia le caratteristiche di vero PS, con medici dedicati, coadiuvati da cardiologi, con letti di Osservazione Breve e con il supporto dalla diagnostica di Laboratorio e quella strumentale 24h, sette giorni su sette; alla Fratta dovranno confluire inoltre le attività programmate di chirurgia generale provenienti anche dalla Valdichiana senese, in modo da recuperare la produttività venuta meno nel recente passato.
Sul tema dell’ex Ospedale di Cortona, vorrei chiarire che la vendita è avvenuta da parte della Provincia di Arezzo, ma il ruolo del Comune nel futuro sarà determinante. Il rischio che diventi oggetto di azioni speculative è altissimo, soprattutto in caso di una vittoria delle destre. L’unico modo per evitarle è non concedere varianti nella sua destinazione d’uso, cosa che solo una nostra maggioranza può garantire. Se sarà mantenuta la destinazione scolastica/educativa/formativa, sarà possibile avere nell’ex Ospedale un motore di sviluppo e possibilmente di ripopolamento del Centro Storico. Mi impegno personalmente su questo punto.
Il tema delle politiche giovanili ha avuto un ruolo centrale nel nostro programma – cosa che non è avvenuta per i nostri avversari. Prendiamo atto che non è prorogabile l’implementazione di azioni mirate nei confronti di giovani e adolescenti, per far sì che si sentano protagonisti nel territorio e possano costruire il proprio futuro in modo consapevole. Il Centro di Aggregazione è solo un aspetto di un progetto ambizioso che stiamo portando avanti e che avrà anche altri sbocchi.
Come potete vedere, da parte nostra c’è una totale apertura alla discussione. I temi dell’ambiente, della tutela del territorio e del patrimonio culturale, del lavoro, della sanità pubblica e del futuro delle giovani generazioni sono un patrimonio di cui la Sinistra non può fare a meno. Mi impegnerò personalmente affinché la mia Amministrazione li metta al centro del proprio operato.