La mozione presentata dal Pd a tutela dei servizi sanitari offerti nell’ospedale della Fratta è una presa in giro a tutti i cittadini ed elettori. Il Partito democratico, infatti, ha presentato per il prossimo Consiglio comunale cortonese una mozione che, solo a parole, riguarda la salvaguardia dei livelli di assistenza resi nel Pronto soccorso della Fratta e il potenziamento e l’attivazione di alcune prestazioni rese nel nosocomio della Val di Chiana aretina.
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, il Pd pare rendersi conto solamente adesso, a pochi mesi dalle elezioni, delle gravi mancanze che colpiscono l’ospedale della Fratta, portando un atto in Consiglio comunale che contraddice tutta la loro politica sanitaria locale e, soprattutto, regionale degli ultimi anni.
Come possiamo credere a ciò che afferma il Pd oggi sulla sanità quando per anni ci ha detto esattamente l’opposto?
Grazie proprio alle politiche sanitarie del Pd l’ospedale Santa Margherita di Fratta ha perso il reparto di chirurgia nel 2013 e ancora grazie alla riforma sanitaria regionale del 2015, sempre a firma Pd, il nostro ospedale, come quasi tutti quelli periferici, ha perso costantemente reparti e possibilità di erogare prestazioni sanitarie.
Sempre grazie alla politica dei tagli a ogni livello del Partito democratico, partendo dal governo nazionale fino agli enti locali, in molti ospedali mancano medici d infermieri, nel caso specifico della Fratta si riscontra una grave mancanza di personale al Pronto soccorso.
Da quando siamo in Consiglio comunale abbiamo più volte segnalato le inefficienze della struttura ospedaliera cortonese oltre che a chiedere un impegno da parte del nostro sindaco, capofila della Val di Chiana aretina, per garantire l’erogazione di determinati servizi ospedalieri e standard assistenziali alla popolazione. Ci è stato sempre risposto che eravamo poco informati e che la Fratta non rischiava alcun depotenziamento oppure che non era più sostenibile mantenere certi reparti nei piccoli ospedali perché prestazioni e trattamenti dovevano essere erogati nei centri con grande numero di utenti.
Vogliamo anche ricordare quando nel 2015 il Partito democratico ha deciso di uccidere proprio la democrazia, negando il diritto a tutti i cittadini toscani di esprimersi con un referendum sulla riforma sanitaria regionale, nonostante le 55.000 firme raccolte.
Il Pd non è cambiato, non ha cambiato la sua visione sulla politica sanitaria, sta solamente vedendo la data delle elezioni avvicinarsi.
Alla luce di tutto questo non possiamo che dichiarare fin da ora che non voteremo la mozione del Pd al prossimo Consiglio Comunale, una mozione fatta solamente per fare campagna elettorale continuando a prendere in giro gli elettori e cercare sponda nei suoi alleati locali, come MDP, presente nella Giunta cortonese con l’assessore Gustinelli.
MoVimento 5 Stelle Cortona