Concluso il ponte del 25 Aprile, con un buon afflusso turistico, colgo l’occasione per commentare le dicharazioni dell’Assessore cortonese Enrico Gustinelli riguardo al futuro (non prima del 2018) della viabilità a Cortona rilasciate a La Nazione. Nell’articolo di Massimo Pucci si legge dell’idea di collocare due nuovi varchi elettronici per regolare gli ingressi in Via Benedetti e Piazza Signorelli e, da cortonesi, non si può che restare con l’amaro in bocca visto che non si fa alcun accenno a Porta Colonia, tema che su queste pagine abbiamo più volte trattato. Ovviamente ci auguriamo, anzi siamo certi, che quella espressa sia una semplice idea e non una decisione presa e che quindi ci sia ancora tempo per tornare indietro.
Prima di tutto perchè non vi è stata traccia di un’assemblea con la popolazione più volte promessa e ancora mai svolta, in cui si sarebbe dovuto presentare un progetto generale di ridefinizione di tutto il sistema della viabilità e dei parcheggi a Cortona, discutendolo con chi abita la città o vi lavora.
E poi perchè, a nostro avviso, i due varchi sarebbero una scelta sostanzialmente inutile, se non addirittura dannosa.
Vero che il problema più evidente a chi Cortona la frequenta poco è senza dubbio il parcheggio selvaggio nelle piazze in ore notturne (e non solo, purtroppo), ma basta un po’ di osservazione in più per capire che a monte c’è una questione ben più grande: l’assoluta inutilità dell’accesso al centro storico per chi, semplicemente, ci va a cercare un parcheggio, ma non ha esigenze particolari perchè a Cortona non risiede e non lavora.
Entrare da Porta Colonia è un gesto abituale per molti, ma che si risolve quasi sempre in un giro infruttuoso all’interno delle mura o (peggio) in un parcheggio non regolare. Con i due varchi alla Croce del Travaglio resterebbero (forse) ‘pulite’ le piazze, ma la sosta selvaggia si sposterebbe in altre strade, con conseguenze potenzialmente peggiori. Pensiamo a Via Casali, a Piazza del Duomo, a Via Vagnotti, a Via Roma, a Via Maffei. Ogni tanto, in giorni di particolare ingresso, si vedono delle auto parcheggiate in modo abominevole, col rischio di impedire il transito di mezzi di soccorso o di polizia (pensiamo ai Carabinieri, la cui caserma è nel centro storico). E poi chi svolta in Via Maffei non solo rischia di incastrarsi per strade strette e poco agevoli, ma molto spesso conclude il giro (inutile) arrivando in fondo a Via Nazionale da Via S. Margherita, dove poi deve compiere la non facile manovra di svolta, facendo slalom fra gente che passeggia.
Due telecamere alla “Croce del Travaglio” salverebbero quindi (ripeto: forse) le piazze, ma non migliorerebbero la situazione del centro storico; più dei due terzi di esso continuerebbero ad essere popolati da auto di cui una buona fetta lo percorrono senza alcuna utilità reale.
L’unica via possibile, a fronte di una creazione necessaria di nuovi posti auto esterni (e su questo c’è il progetto di amplimento dello Spirito Santo, più altre migliorie semplici da noi suggerite che in parte sono state fatte e in parte ancora attendono realizzazione), è quindi quella di una chiusura (non necessariamente 24 h!!!) dell’ingresso da Porta Colonia, con le giuste tutele al traffico per lavoro e per altre esigenze (vedi scuole) che smetterebbe di penalizzare la gran parte del centro storico, oltre che Via Dardano. Il tutto da combinare con nuova segnaletica, che sia più chiara e offra a chi arriva e cerca parcheggio un quadro di semplice interpretazione rispetto alla babele attuale.
Purtroppo manca un passaggio mentale semplice, ma evidentemente difficile per molti, per il quale si continua a non realizzare definitivamente il progetto che fu pensato dall’amministrazione più di 10 anni fa: rendersi conto che l’ingresso fra le mura con la macchina dà forse un momentaneo senso di potenza e appagamento, ma quasi sempre si risolve in un giro infruttuoso, e che ormai in nessun centro turistico del livello e dalle caratteristiche simili a Cortona è possibile farlo.
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