Qualsiasi cittadino straniero capitato dal nulla negli ultimi 18 mesi in Italia si chiederebbe: ma in che razza di paese sono capitato? Un paese quantomeno strano…
Ma andiamo con ordine.
Il proprietario dei più grandi mezzi di informazione del paese che ricopriva la carica di primo ministro, pur disponendo di una maggioranza schiacciante in parlamento, viene sostituito da un tecnico appoggiato dallo stesso partito di maggioranza che insieme ai due maggiori partiti di apposizione propone e vota numerosi provvedimenti in materia economica.
All’improvviso il partito di maggioranza ritira la fiducia al governo tecnico procurando il ricorso ad elezioni anticipate.
La campagna elettorale vede il valzer del c’ero ma non c’ero. “Si abbiamo votato l’IMU ma eravamo contrari, la legge elettorale è una porcata e doveva essere cambiata ma non l’abbiamo cambiata, le tasse sono troppo alte ma noi siamo contrari, la manovra sulle pensioni è troppo rigida ma noi eravamo contrari, ha procurato gli esodati ma noi eravamo contrari, la riforma del lavoro non facilità le assunzioni ma noi eravamo contro”
Arriva poi la settimana delle elezioni e di colpo ci si accorge che con questa legge elettorale chi ha preso più voti alle due camere non può governare. Ma la legge chi l’ha votata e mantenuta? Gli stessi che ora la definiscono una porcata
Il MoVimento 5 stelle rifiuta di andare nei salotti delle tv, ma poi nelle stesse tv, quotidianamente, gli vengono dedicate ore ed ore di servizi. Nel frattempo le nostre migliori e più lucide teste (i vari opinionisti, politologi e sondaggisti) assicurano su una scontata vittoria del Partito Democratico alla Camera, prevedendo qualche difficoltà in più al Senato, e ragionano di un Grillo non oltre il 16-18% aggiungendo inoltre che l’ex partito di maggioranza è in difficoltà e finirà poco sopra il 15% e che una buona parte di consensi finirà al tecnico Monti.
Arriva poi il giorno dello scrutinio e tutti gli istituti concordano nella prima comunicazione (gli Instant Polls) sull’ampia vittoria del Centro Sinistra sia alla Camera che al Senato. Contemporaneamente le borse italiane e mondiali salgono vertiginosamente (+4%) lo spread scende a 250 e tutti commentano la vittoria del centro sinistra (il povero on. Lupi, ospite in un dibattito tv, è costretto sommessamente ad incassare) parlando di sicura governabilità.
Dopo circa mezz’ora arrivano le prime proiezioni con uno scenario totalmente opposto: vittoria del Centro destra per oltre 6-7 punti. In studio, stavolta, inizia a incassare lon. Letta. E inizia il crollo delle borse.
I dati sono però nuovamente smentiti dai dati ufficiali che piano piano iniziano ad arrivare. Equilibrio a 3 e clamorosa affermazione (25%) dei 5 stelle. Fino al dato finale, dove il centrosinistra arriva primo per pochissimo e non ha la maggioranza al senato, proprio grazie alla legge “porcata”
Fatto il riepilogo di tutto facciamoci una domanda. Siamo un paese normale? Oppure c’è talmente tanta distanza fra il popolo italiano e chi lo rappresenta (politici, uomini di governo, giornalisti, opinionisti, sondaggisti) da trasformare tutto in una clamorosa burletta?
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