Opinioni

Una Valdichiana senza pesticidi ed erbicidi? Si può fare!

E’ stato il patron di Aboca Valentino Mercati, qualche giorno fa, a lanciare l’allarme sull’utilizzo di fitofarmaci in agricoltura in Valdichiana. Il ricorso a determinate sostanze, fra cui si annovera anche il glifosato, rischia di pregiudicare il lavoro di chi invece opera per un’agricoltura intesa in modo diverso, più rispettosa dell’ambiente e dell’ecosistema. Una sfida nella quale Aboca (come pure Bonifiche Ferraresi) si sta impegnando da tempo, con ingenti investimenti nella nostra vallata.

A mio modo di vedere Mercati ha ragione: inutile che investiamo per un’agricoltura totalmente naturale se tutto intorno abbiamo coltivazioni in cui non è infrequente l’uso di pesticidi ed erbicidi.

Sul tema è poi intervenuto anche il Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, che nell’invitare proprio Aboca e Bonifiche Ferraresi a un incontro per approfondire il tema, ha parlato di Valdichiana da immaginare come “vallata green”, un concetto senza dubbio interessante che meriterebbe uno sviluppo, nel quale certo sarebbe opportuno coinvolgere anche chi rappresenta i nostri agricoltori, cioè le associazioni di categoria che operano sul territorio.

Mi sembra evidente che una Valdichiana “green” e “free” da pesticidi ed erbicidi debba diventare uno dei primo obiettivi dei prossimi anni, proprio per non pregiudicare le possibilità attualmente offerte dall’agricoltura, potenziale fonte di ricchezza per il nostro territorio, un nuovo volano economico nel totale rispetto dell’ambiente, della nostra storia e identità.

Oggi il mercato del biologico è in notevole espansione in tutto il mondo: l’agricoltura può quindi dare lavoro e qualificare il nostro territorio, se riusciremo a giocare bene le (tante) carte che abbiamo a disposizione.

Il problema è capire, appunto, cosa si può fare per dare anche una risposta allo stesso patron di Aboca che non ha risparmiato critiche anche alla classe politica della Valdichiana e a chi amministra i nostri Comuni.

A mio modo di vedere la strada c’è. Ricordiamoci che per il glifosato ed altri fitosanitari erbicidi, per quanto la comunità scientifica non sia concorde nel definire il livello di pericolosità (e anche sui paventati effetti cancerogeni), il ministero della Salute  ha stabilito limitazioni nell’impiego, l’Unione Europea ne ha consentito l’uso fino al 31 Dicembre 2021 e la Regione Toscana ha preso in considerazione l’ipotesi di anticipare il divieto al Gennaio 2021.

Perchè allora i Sindaci della Valdichiana, che la legge investe del ruoli di autorità sanitaria, non si muovono in anticipo, anche attraverso lo strumento delle ordinanze contingibili ed urgenti?

Aggiungo come elemento che buona parte del territorio dei comuni della vallata è stato dichiarato dalla Regione Toscana “area sensibile ai nitrati”, ciò potrebbe rappresentare un elemento di appiglio in più.

Se vogliamo qualificarci, quindi, quale miglior via di farlo subito con una scelta nostra e fatta in modo congiunto, senza dubbio coraggiosa ma di sicuro utile?

Valter Lupetti

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