Nel campo dei rifiuti le Amministrazioni Comunali della Valdichiana, impiegando il gestore unico, hanno messo in campo negli ultimi anni provvedimenti che, con la fattiva collaborazione dei cittadini, cominciano a dare buoni risultati. La salvaguardia ambientale, però, richiede sempre di più provvedimenti attenti.
E’ notizia di questi giorni che 5 Sindaci di altrettanti comuni dell’Isola d’Elba hanno deciso di vietare nei loro territori l’uso della plastica non riciclabile: operazione definita “comuni plastica free”. L’iniziativa è partita dal fatto che al largo dell’isola, sul versante occidentale, migliaia di oggetti in plastica galleggiano nelle acque del Tirreno. Si tratta di oggetti, spezzoni e parti anche di piccolissime dimensioni (anche microscopiche) che, una volta ingeriti dai pesci, finiscono nelle nostre tavole con tutti i rischi connessi per la nostra salute.
L’obbiettivo dell’iniziativa è coinvolgere tutti gli 8 comuni dell’isola in modo da definire l’Elba “plastica free”.
Certamente realizzare questo obbiettivo in un isola è più facile che altrove, ma con la volontà di tutti credo opportuno che i comuni della valdichiana aretina e senese possano far proprio un progetto simile.
La Valdichiana non è un isola marina, ma il suo paesaggio potrebbe diventare un “isola di terra” e, nella speranza di futuri riconoscimenti dall’UNESCO, questa iniziativa potrebbe diventare la classica ciliegina nella torta.
E’ chiaro che vietare l’uso della plastica non riciclabile nelle nostre case, nelle varie feste paesane e altre iniziative non risolve alle radici il problema; ciò nonostante iniziative di questo tipo contribuirebbero senz’altro a creare un buon esempio e uno stimolo affinchè chi ci governa emetta provvedimenti simili, vietando la commercializzazione di questo prodotto sempre più “scomodo” per l’ambiente.