Siccità, succedeva anche nel ‘600…

Vi è capitato in questi ultimi giorni di affacciarvi da una delle terrazze naturali che da Cortona città guardano verso la Valdichiana? Vi siete accorti dello spettacolo desolante che la natura violentata dalla siccità offre agli occhi di chi guarda verso le colline che all’orizzonte si ergono sopra il Lago Trasimeno o la nostra Val d’esse? Quelle alture che gli altri anni erano ammantate di una vegetazione che sembrava una coperta di velluto verde ora sono tristemente abitate da una vegetazione di colore “marroncino sbruciacchiato” che sembra proprio invocare pietà al cielo perché mandi giù un po’ di pioggia.

Pare, purtroppo, dalle previsioni degli esperti, che questa situazione metereologica non voglia proprio mutare almeno per i prossimi cinque giorni.

Ma non è la prima volta che succede. Infatti a quanto possiamo vedere dai passi che riporto sotto, questa cosa è successa altre volte nella nella storia del nostro territorio perché anche soltanto nella metà del 1600 di situazioni tali ci ha dato testimonianza il nostro nobile cortonese Annibale Laparelli con la sua cronaca “Memorie cortonesi” in cui descrive i fatti salienti accaduti nel periodo 1642 – 1670 .

Spero proprio che in questo caso i ricorsi storici non siano del tutto rispettati o dovremo attendere fino al 12 novembre per ottenere finalmente “gusto e beneficio”

Anno 1650:

“…….sono già tre mesi che non piove, e anche con rarissime rugiade, e così scarse che niente più; è venuta alle volte qualche pioggetta, ma non è servita ad altro che ad abbrugiare le campagne, sicché le coste vicino a Cortona e le colline del chiucio nostro sono abbrugiate in modo che se ne spera poco bene; si sente che sia influsso universale a tutta Italia.”

Anno 1654: 12 Novembre

“Quest’anno è stato un asciutto tanto crudele che si sono asciutte non solo le fonti di campagna, ma anche quasi tutti li pozzi di Cortona, eccetto per il Pozzo Nuovo e l’altro detto del Comune, che si sono quasi ridotti all’estremo. Infine questo 12 di novembre del corrente anno ha cominciato a Piovere con universale gusto e benefizio.”